Violenza su donne, Roccella: “Si combatte solo con la prevenzione”

Per la ministra Eugenia Roccella l’unico modo per combattere femminicidi e violenze è la prevenzione. Mentre invece “sostenere la natalità significa rendere l’organizzazione sociale accogliente”. Intervistata dal quotidiano Il Riformista, ha spiegato che il governo intende “spezzare il ciclo della violenza prima dell’irreparabile, tramite il rafforzamento delle misure cautelari, o l’ammonimento”.

Una parola è stata riservata anche all’insolito e inaspettato sostegno di Rocco Siffredi contro l’accesso dei minori alla pornografia. “Non era scontato”, il commento della ministra.

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(Ansa)

Sempre più, giorno dopo giorno, il tema della violenza sulle donne entra a fare parte del dibattito pubblico, in maniera violente, dirompente e drammatica. In particolare in questi giorni, a seguito delle notizie di cronache legate a terribili stupri come quelli di Palermo e di Caivano. Intervistata dal quotidiano Il Riformista, la Ministra per le pari opportunità e la famiglia ha fatto il punto su questo scottante argomento di cui il governo Meloni sta cercando di occuparsi, per quanto possibile non solo sotto il profilo normativo e legislativo ma anche e soprattutto sotto quello culturale e sociale.

Le parole della Ministra per le pari opportunità e la famiglia

“Non abbiamo aspettato il ‘caso eclatante’ per occuparci di violenza contro le donne. Lo abbiamo fatto fin da subito”, ha affermato Roccella. “Abbiamo aumentato i fondi per i centri anti-violenza e le case rifugio, mantenendo anche le misure di sostegno economico per le vittime, perché su questo tema la condivisione e la trasversalità sono fondamentali. Abbiamo ampliato la diffusione del numero verde 1522 e vogliamo continuare a farlo. Soprattutto, abbiamo elaborato una proposta di legge che tiene conto anche del confronto con chi ogni giorno combatte sul campo, e che adesso il Parlamento dovrà discutere e spero approvare rapidamente”.

Nel provvedimento già incardinato dal governo, continua la ministra, si “punta sulla prevenzione, per spezzare il ciclo della violenza prima dell’irreparabile”. Con diversi strumenti. “Rafforzamento delle misure cautelari, dalla più leggera come l’ammonimento, al braccialetto elettronico, dalla distanza minima di avvicinamento all’arresto in flagranza differita. Specializzazione dei magistrati sul campo. Soprattutto, l’aspetto più innovativo che davvero potrà salvare vite è la previsione di tempi certi e stringenti per la valutazione del rischio da parte delle procure. Perché la tempestività in questi casi è davvero tutto”

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Il ministro per le Pari Opportunità Eugenia Maria Roccella alla Camera durante comunicazioni del governo in ordine alla revisione complessiva degli investimenti e delle riforme inclusi nel PNRR, Roma, 1 Agosto 2023. ANSA/GIUSEPPE LAMI

Una battuta è stata riservata anche all’insolito “sodalizio” con il noto attorno pornografico Rocco Siffredi. “La mia battaglia riguarda l’accesso dei minori alla pornografia”, ha commentato Roccella. “Rocco Siffredi ha detto semplicemente di essere d’accordo sull’esigenza di un maggiore controllo. Non era scontato che un rappresentante di quel mondo si esponesse a sostegno di questa tesi, e in realtà non me lo aspettavo. Ci sono state delle critiche ma io ho una formazione laica e non mi interessa fare esami di purezza etica o ideologica, e tantomeno esistenziale, alle persone. Ognuno compie le sue libere scelte di vita. Io faccio politica, mi interessa che una battaglia che ritengo giusta si affermi, e se c’è qualcuno che aderisce, ben venga”

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