La premier Giorgia Meloni ha rilasciato una intervista ai microfoni del âCorriere della Seraâ dove ha affrontato vari argomenti: dal possibile autunno caldo fino ad arrivare al governatore Stefano Bonaccini
Una Giorgia Meloni a 360° quella che parla ai microfoni del âCorriere della Seraâ (ma anche a Repubblica e Stampa) dove ha voluto fare un primo bilancio di questi ultimi mesi. In merito a possibili timori su un autunno caldo ha risposto in questo modo: âQuando tu hai uno dei principali sindacati italiani che convoca una manifestazione prima che la legge di bilancio sia scritta, sai che non è un tema di merito, ma di opposizione pregiudiziale. Penso che gli italiani vedano che il governo sta facendo il massimo. LâItalia sta crescendo, si registra il minimo di disoccupazione degli ultimi 14 anni e il record di occupazione femminileâ.
Sulla questione del Pil (calato dello 0,3%) ammette: âCâè una congiuntura internazionale. Se la Germania va in recessione tecnica è ovvio che qualche contraccolpo câè, siamo economie interconnesse. Al netto del Pil i dati dicono che un poâ di risultato del lavoro del governo si vede. Poi ci sarĂ sempre una opposizione pregiudiziale che pensa che tu non debba stare al governo, anche se hai vinto le elezioni. Ma ci staâ.
Tassa extraprofitti: âHo voluto io questa iniziativa. Le cose si devono fare senza tempi punitivi. Sistema bancario? Massimo rispetto, ma non voglio colpire le banche. Situazione di squilibrio visto che câè un prolungato aumento dei tassi della Bce, non una buona notizia per famiglie ed imprese. Il sistema bancario è stato veloce ad alzare i tassi dei mutui, ma ha lasciato invariati i tassi. Il ministro Giorgetti è stato pienamente coinvolto. Non ho fatto le riunioni, ma abbiamo deciso di portare allâultimo Cdm, altrimenti se ne sarebbe parlato a settembreâ.
Dopo lâincontro con le opposizioni nel pomeriggio di venerdĂŹ 11 agosto, a Palazzo Chigi, sul salario minimo ammette: âLa reazione? Non mi ha sorpreso. Credo che sul tema si voglia fare politica, la rispetto ma prevale sullâaffrontare seriamente la questione. Loro ti dicono âsiamo consapevoli che il salario minimo non risolve il problema del lavoro povero, ma vogliamo andare avanti con la raccolta di firmeââ. Schlein e Conte la giudicano come una persona che butta la palla in tribuna: âNon lo faccio. Ho presentato una proposta precisa dando al Cnel 60 giorni prima della legge di Bilancio per lottare contro il lavoro poveroâ.
Sempre in tema salario minimo aggiunge: âNon so se gli italiani siano favorevoli a fissare per legge una paga minima di 9 euro. Sono dubbiosa su chi voglia davvero combattere il lavoro povero. Mi ha colpito anche che nella proposta di legge della sinistra è previsto un fondo per gli imprenditori che dovranno aumentare i salariâ. In questi ultimi giorni si era addirittura parlato di un rimpasto di governo (dopo il caos SantanchĂŠ), arriva la smentita categorica: âSono tutte ricostruzioni fantasiose di giornali di gossipâ.
In conclusione si sofferma anche sulle ultime lamentale di Stefano Bonaccini, in merito allâalluvione che ha colpito la sua regione, lâEmilia Romagna. Dopo lâennesimo attacco dellâex candidato alla segreteria del Partito Democratico è arrivata la risposta della premier: âMi pare che Bonaccini sia molto nervoso e non credo per il tema ricostruzione, ma per le scelte che abbiamo fatto sul commissario. Non ho capito se Bonaccini, quando vuole incontrare me, non riconosce la figura del commissario Figliuolo. Se qualcuno vuol fare politica sulla ricostruzione può farlo, ma lo sta facendo sulla pelle dei cittadiniâ.