Importante segnale, da parte del Paese europeo, nei confronti di Mosca. In merito al conflitto che si sta verificando in UcrainaÂ
Una mossa che ha spiazzato tutti. In primis la Russia ed in particolar modo Mosca che ha visto chiudere una delle ambasciate europee nella propria cittĂ . Non per causa loro, ma per una decisione da parte dello stesso Paese europeo che, in questo modo, ha voluto dare un segnale importante. Ed ovviamente far capire, in tutti i modi, che di questo conflitto ne hanno abbastanza. A quanto pare lâIslanda ha deciso di chiudere, di sua spontanea volontĂ , la sua ambasciata presente a Mosca per la guerra che si sta combattendo in Ucraina da ben 526 giorni. Si tratta del primo paese nordico in Europa a compiere un passo importante del genere. Ovviamente da quando è iniziato il conflitto.
Allo stesso tempo, però, la cittĂ di Reykjavik fa sapere in una nota che non si tratta assolutamente di una totale rottura delle relazioni diplomatiche. Questo è quello che si legge direttamente dal comunicato: âNon appena le condizioni lo consentiranno, lâIslanda darĂ la prioritĂ alla ripresa delle attivitĂ dellâambasciata islandese a Moscaâ. Per il momento la rappresentanza sarĂ fornita dal Ministero degli Affari Esteri presente a Reykjavik.
A partire dai primi mesi di giugno erano arrivate anche le parole da parte del ministro degli Esteri islandese, Thordis Gylfadottir. Questâultima aveva giudicato che âla situazione attualeâ non consentisse alla rappresentanza diplomatica âdi operare in Russiaâ. Proprio il giorno dopo da quelle dichiarazioni era arrivato il contrattacco di Mosca: ovvero la denuncia di una azione contro la Russia. Con tanto di promessa nel rispondere a quel comunicato. Allo stesso tempo non si era fatta assolutamente attendere la risposta da parte del ministero degli Esteri russo.
Sempre con un comunicato avevano annunciato: âTerremo conto di questa decisione ostile quando stabiliremo le nostre relazioni con lâIslanda in futuroâ. Il paese nordico, composto da 375mila abitanti, ha unâambasciata a Mosca dal 1944 (tranne nel periodo che porta dal 1951 al 1953). Proprio lâIslanda era stato uno dei luoghi simbolici dopo la fine della Guerra Fredda: indimenticabile lâincontro che avvenne tra il presidente degli USA dellâepoca, Ronald Reagan ed il capo di stato sovietico Mikhail Gorbaciov.