Mamma annega i figli di 5 e 10 anni nella vasca: non voleva condividere l’affidamento

La donna non avrebbe sopportato di condividere l’affidamento dei figli con l’ex compagno dopo la separazione. Riconosciuto il vizio parziale di mente

In un paesino nel nord della Francia una donna di 35 anni ha confessato di aver ucciso i suoi due figli di 5 e 10 anni dopo averli storditi con dei farmaci e successivamente annegati nella vasca da bagno di casa. Questo orrore si è consumato lo scorso 30 giugno a Wargnies-le-Grand. La motivazione dietro a questo tragico gesto pare essere il desiderio di impedire al suo attuale compagno, padre della figlia più piccola, di ottenere l’affidamento condiviso della bambina in virtù dell’imminente separazione.

Infanticidio nel nord della Francia
Infanticidio nel nord della Francia (ANSA) – Notizie.com

La terribile scoperta dei corpi senza vita dei piccoli Océane e Gabriel è stata fatta dalla nonna che viveva nell’appartamento al piano di sopra di quello della figlia e dei nipoti. A poca distanza dalla casa dove viveva la famiglia è stata trovata anche la madre dei due piccoli immersa in una cisterna all’esterno dell’abitazione ferita con tagli al braccio. La donna è stata immediatamente portata all’ospedale di Valenciennes dove ha ricevuto le cure del caso. Le ferite che avevano fatto pensare ad un’aggressione in un primo momento non erano altro che un tentativo di simulare l’intervento di una persona esterna per depistare le indagini. Il vero motivo di questi tagli rimane tuttavia ancora non del tutto chiaro nemmeno dopo la confessione, gli investigatori non escludono la possibilità che la madre abbia tentato il suicidio dopo aver ucciso i suoi figli.

La confessione e la perizia psichiatrica

Le indagini sull’infanticidio sono state affidate alla polizia di Lille mentre la madre è stata incriminata con l’accusa di duplice omicidio premeditato di minori di 15 anni e posta in custodia cautelare. Il procuratore della Repubblica di Valenciennes ha dichiarato in una nota che la donna ha confessato di aver messo fine alla vita dei suoi figli a causa dell’imminente separazione dal padre della seconda figlia con il quale non avrebbe voluto condividere la custodia della piccola di 5 anni nonostante la decisione del tribunale familiare di Avesnes-sur-Helpe.

La confessione resa in Procura
La confessione resa in Procura (ANSA) – Notizie.com

Dopo l’arresto la donna è stata sottoposta ad una valutazione psichiatrica che ha rivelato “un’alterazione del discernimento“, ovvero una capacità ridotta di distinguere il bene dal male e di agire di conseguenza. Il 10 luglio scorso si è tenuta anche una marcia di cordoglio davanti alle scuole materne ed elementari dei due bambini uccisi a Wargnies-le-Grand. Più di 250 persone vestite di bianco si sono riunite nel centro della cittadina depositando disegni e rose in omaggio a Océane e Gabriel. Una tragedia che ha scosso profondamente la comunità locale e l’intera nazione dove i media continuano a seguire con attenzione tutti i risvolti delle indagini su questo terribile caso di infanticidio.

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