Si è avverata la profezia del Maestro Ennio Morricone

“Mi piacerebbe che, dopo la mia morte, la musica assoluta che ho composto venisse suonata” disse il compositore e così, a tre anni dalla sua scomparsa, sta succedendo

Un desiderio esaudito. E non poteva essere altrimenti. “Vorrei che, dopo la mia morte, venisse eseguita la musica assoluta che ho composto. Mi dispiacerebbe che il cinema oscurasse quella parte di me cosi’ importante”, le parole che pronunciò Ennio Morricone qualche mese prima di morire durante una delle sue ultime interviste. E così è stato. A tre anni dalla sua scomparsa, la sua musica viene regolarmente eseguita in tanti concerti. Ed è quello che lui si augurava e sperava. La sua profezia, insomma, si è avverata.

Il Maestro
Il compositore Ennio Morricone (Ansa Notizie.com)

Si dice profezia perché da una sua speranza, è diventata una certezza. Le musiche di Ennio Morricone vengono regolarmente eseguite in tanti concerti, ma cosa non meno importante è che i suoi dischi continuano a essere venduti. Ma quello che più stupisce è che la sua musica è diventata sempre più immortale perché i film dove ci sono le sue colonne sonore non fanno che essere riprodotte sulle tv di tutto il mondo. La musica del Maestro è immortale ed è talmente bella che non poteva che accadere tutto questo.

Un artista conosciuto e stimato in tutto il mondo

Il compositore
L’omaggio a Ennio Morricone, il compositore italiano (Ansa Notizie.com)

Ennio Morricone non era solo un semplice compositore, ma un artista dell’era moderna. Uno che che amava la musica e riusciva a metterla al di sopra di tutto, capace e consapevole di rendere arte qualsiasi cosa toccasse. In questi ultimi tre anni che è mancato, del Maestro Morricone si è parlato e discusso molto, anche grazie al documentario-omaggio di Giuseppe Tornatore, regista e grande estimatore di Ennio Morricone. Un documentario che porta il suo nome, Ennio, è andato in profondità e ha fatto conoscere il compositore anche nel privato.

Le sue parole sono tuttora scolpite nella testa e nel cuore di tanti appassionati che viaggiano sulle sue note e sulla sua musica: “Non credo di avere portato uno ‘stile italiano’ nella musica del cinema. Credo di averci portato me stesso. Al contempo pero’ mi sento profondamente italiano, legato a questa terra e alla nostra cultura. È qui che sono vissuto, è qui che ho studiato, scoprendo compositori del nostro Paese che hanno sicuramente lasciato tracce indelebili in me e nel mio modo di scrivere“.

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