Banda larga e intelligenza artificiale, la nuova strategia del governo Meloni

Il governo si sta muovendo per tentare di arginare il gap tecnologico che l’Italia soffre nei confronti di alcuni paesi dell’Unione Europea

Oggi, il Comitato interministeriale, ha svolto a Palazzo Chigi la seconda riunione per la transizione digitale, con la presenza del Sottosegretario con delega all’Innovazione, Alessio Butti.

Banda Larga, Notizie.com

La revisione della Strategia italiana per la banda ultralarga e l’intelligenza artificiale sono stati i principali punti affrontati durante la riunione.

Una profonda revisione alla strategia per la transizione digitale

Il Sottosegretario Butti ha fatto presente che, proseguendo per la strategia approvata nel maggio del 2021, il progetto banda larga “Verso la Gigabit Society” non avverrà nei tempi previsti. Di conseguenza, un gruppo di lavoro interministeriale ha concepito una revisione della strategia. Nella revisione sono citate quattro aree di intervento con 25 iniziative totali con un investimento totale di 2,8 miliardi di euro, a cui si dovrà sommare l’incentivo di 1,5 miliardi di euro per il settore delle telecomunicazioni, così da raggiungere circa i 4 miliardi di euro in tre anni. Il tutto per ottenere una copertura del paese adeguata sul versante delle reti fisse e mobili di ultima generazione. Un settore in cui gran parte del bel paese è ancora indietro. Il ragionamento della connessione a banda larga anche nei centri abitati che non siano Roma e Milano, pare una priorità per l’avanzamento tecnologico del paese.

Intelligenza artificiale, Notizie.com

Sulla questione dell’intelligenza artificiale, è stato istituito un nuovo comitato di esperti per revisionare il programma strategico da adottare. Un programma che ha subito svariate modifiche nel corso del tempo, a partire dal 2018 con Luigi Di Maio, passando per il governo Draghi, fino a giungere all’attuale governo Meloni, che ha selezionato nuovi esperti per aggiornare la strategia da seguire. Tra le priorità della nuova strategia decisa, ci sarebbe lo stanziamento di un fondo per supportare le startup e le Ami che cercano di innovare nel campo dell’IA, applicando questa tecnologia rivoluzionaria e ormai matura ai campi della pubblica amministrazione.

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