Canovi: “Calcio veicolo importante per immagine e politica, ecco perché gli arabi investiranno sempre di più”

L’esperto procuratore guarda con una certa curiosità e un pizzico di timore questo fenomeno di campioni che vanno negli Emirati a giocare a pallone

In Arabia e da quelle parti ci vai solo per i soldi, anche perché lì non c’è niente, sabbia, grattacieli e una mentalità retrograda, non economica ma culturale…“. Per l’esperto e famoso procuratore Dario Canovi non è una sorpresa quanto sta accadendo in queste settimane con tanti campioni che emigrano in Arabia per andare a giocare a pallone, ma soprattutto, spiega a Notizie.com, per prendere una vagonata di soldi che ti cambiano la vita nonostante sei già ricco“. Per il procuratore dietro c’è un progetto ben preciso, anche perché “gli arabi non è che si muovono per nulla o senza uno scopo“, nel senso che non è all’improvviso scatta “l‘amore per il calcio”.

Il campione
Il campione portoghese che gioca in Arabia con 50 milioni l’anno (Ansa Notizie.com)

Per il procuratore dietro c’è un disegno ben preciso che porta ad altro, non certo per l’amore per il calcio. “Hanno un progetto – spiega Canovi a Notizie.com -, un qualche cosa che derivi dal calcio, che venga da lì per poi esportare un prodotto che funzioni e che dia un’immagine e una politica diversa rispetto a quella che c’e adesso. Hanno bisogno di rifarsi un po’ il look in tutti i sensi, credo che vogliano in qualche modo occidentalizzarsi sempre di più, non solo economicamente ma anche culturalmente. E il calcio da questo punto di vista è un veicolo importante, che trascina“.

I campionati più importanti restano quelli europei, ma se va avanti così….

Il campione francese
L’attaccante francese ed ex Real Madrid Benzema (Ansa Notizie.com)

Secondo Dario Canovi, che in Arabia c’è stato e conosce bene la realtà, non è che “il calcio lì sia proprio all’avanguardia” e con l’arrivo di grandi campioni “dai la possibilità a quelli più giovani che ancora si devono formare di venire lì a giocare contro i grandi” e questo alla lunga potrebbe essere un problema. I campionati europei alla lunga potrebbero soffrire la competizione di mettersi contro chi ha tanti soldi: “Alla lunga potrebbe essere un problema – ha aggiunto Canovi a Notizie.com – ma al momento la Liga, la Premier e la Bundesliga anche la nostra Serie A sono di gran lunga maggiori, anche perché ci sono giocatori che vogliono misurarsi col calcio vero, con la Champions, ma se questi insistono, beh, è dura”.

Fermarsi non sarà semplice, anche per Canovi è così: “Se vedi che Benzema, Kantè, Koulibaly o Ronaldo ma tanti altri che si stanno aggiungendo, mica è facile. Hanno bisogno di lanciare il calcio perché il calcio è un veicolo importante che dà notorietà e peso anche politico. Se pensi che oltre ai giocatori, cominciano a fare offerte simili anche agli allenatori come Allegri, mica è facile rinunciare a 30 milioni all’anno, per quattro anno sono 120 milioni. Cambi vita all’istante anche se stai bene. Per ora ha resistito, ma mica lo so se potranno farlo ancora per tanto tempo”

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