Incidente Casal Palocco, indagato il giovane alla guida del suv: insulti e attacchi sui social

A finire sotto indagine è il giovane autista del suv che ha travolto la Smart dove viaggiavano la mamma e la sorellina del piccolo Manuel, il bambino di 5 anni che ha perso la vita nell’incidente

Matteo Di Pietro, il ventenne alla guida del suv Lamborghini che ha travolto la Smart guidata dalla mamma 29enne del piccolo Manuel, è finito nel registro degli indagati per omicidio stradale e per lesioni. Il giovane è uno dei due proprietari della società The Borderline srl a cui fanno giuridicamente riferimento gli introiti e l’attività dei The Borderline su Youtube e sugli altri social.

Matteo Di Pietro indagato per omicidio stradale e lesioni
Matteo Di Pietro indagato per omicidio stradale e lesioni – (Instagram personale Matteo Di Pietro) – Notizie.com

Di Pietro e i suoi quattro amici, tre ragazzi e una ragazza, viaggiavano a bordo del suv affittato in occasione di una sfida da pubblicare online, la 50 ore challenge in cui i cinque amici avrebbero vissuto per più di due giorni nell’auto. Da chiarire ancora la dinamica dell’incidente che è costato la vita al piccolo Manuel di 5 anni che viaggiava a bordo della Smart Forfour travolta dal suv. Le conseguenze dello scontro hanno coinvolto anche la sorellina di 3 anni e la mamma 29enne che era alla guida del veicolo. Finite in un primo momento al pronto soccorso in codice rosso sono state dichiarate quasi immediatamente fuori pericolo ed ora sono state dimesse dall’ospedale. Intanto le indagini proseguono spedite, ci saranno da accertare le dinamiche dell’incidente per stabilire la colpevolezza del Di Pietro ed eventualmente dei suoi colleghi/amici.

Di Pietro positivo ai cannabinoidi: è sdegno sui social

Viaggiano di pari passo gli accertamenti sul comportamento e sullo stato di salute del guidatore e quelli dei suoi amici presenti in auto. Questi infatti potrebbero dover rispondere di omicidio stradale e lesioni a titolo di concorso nel caso in cui fosse accertato che nei momenti precedenti all’incidente questi stessero in qualche modo “incitando” il guidatore a tenere una condotta irrispettosa delle regole stradali. Sulla figura di Di Pietro invece sono stati fatti i primi accertamenti che hanno rivelato la positività a sostanze cannabinoidi, positività che potrebbe influire ovviamente nel corso del procedimento aperto a suo carico.

Sdegno sui social contro i ragazzi di The Borderline
Sdegno sui social contro i ragazzi di The Borderline (ANSA) – Notizie.com

Intanto sui social piovono insulti e attacchi nei confronti dei ragazzi. Solo poche ore prima dell’incidente su TikTok e Instagram erano state pubblicate delle clip che ritraevano uno dei ragazzi insieme al suv di grossa cilindrata affittato per l’occasione. Tanto sui canali personali dei ragazzi quanto nei commenti sotto i video di Youtube monta tutto lo sdegno di quanti non riescono proprio a capacitarsi di come una sciocca sfida per i social possa diventare il teatro fatale per la vita di un bambino di soli 5 anni. Una disgrazia che doveva essere evitata. Proprio questo il principale riferimento dei tanti che hanno commentato sui loro profili: “Non si può pensare che un bambino possa perdere la vita per sfide e challenge così stupide, responsabili o meno c’è qualcosa che non va nel vivere in una realtà, quella dei social, solo parallela alla vita vera“.

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