Intervistato in esclusiva da Notizie.com, David Parenzo ci ha regalato un ricordo sulla figura di Silvio Berlusconi e del rapporto di reciproco rispetto maturato nel corso degli anni con il Cavaliere
Nel corso delle loro carriere, la strade di David Parenzo e Silvio Berlusconi si sono piĂš volte incrociate e, nonostante il giornalista originario di Padova abbia piĂš volte manifestato perplessitĂ nei confronti di alcune uscite pubbliche del Cavaliere, i due hanno sempre manifestato un certo rispetto reciproco, andando anche oltre alle rinomate divergenze ideologiche.
Difatti, quella di Parenzo, rappresenta una delle figure piĂš rappresentative del prezioso approccio umano e politico del compianto fondatore di Forza Italia, il quale, anche di fronte a quello che nellâimmaginario collettivo sarebbe potuto apparire come unâavversario, riusciva a esprimere unâempatia e una complicitĂ rara, che il co-conduttore de La Zanzara e di In Onda ha ricordato ai microfoni di Notizie.com. Per Berlusconi, avere opinioni e visioni del mondo diametralmente opposte, non significava essere nemici, ma, al contrario, voleva dire prendere parte allâappassionato confronto democratico che caratterizza la caotica competizione della comunicazione politica.
Quando abbiamo chiesto a Parenzo un ricordo del Cavaliere, ci ha immediatamente citato due episodi emblematici delle rinomate abilitĂ comunicative e umane dellâex Premier: âRicordo un divertente siparietto di qualche anno fa. Eravamo al convegno dei giovani industriali. Lui fece un discorso lunghissimo e ad un certo punto gli organizzatori mi dissero âVai li e fermalo perchĂŠ ci sono altri interventi in scalettaâ. Io sono salito timidamente sul palco per tentare di arginare il ritardo e lui fece un divertente sondaggio alle donne dicendo âDonne, preferite me o questo qua?â. Subito dopo gli feci presente che aveva parlato quasi quanto il leader cinese, che in quei giorni aveva parlato praticamente un giorno e mezzoâ.
Il giornalista ha proseguito ricordando un episodio risalente ai primi anni della sua carriera: âEro giovane e avevo appena iniziato la mia carriera. Lavoravo a Milano a Telelombardia e andai a intervistarlo ad Arcore. Successe sostanzialmente che lui era in ritardo di mezzâor e, mentre aspettavo, arrivò uno dei suoi collaboratori che mi disse âGuardi il dottore (perchĂŠ lo chiamavano cosĂŹ ad Arcore) è in ritardoâ. Passò mezzâora e arrivò Berlusconi. Mi chiamò per nome con lâaccento giusto, cosa che mi diede subito dimostrazione della sua grande attenzione alle persone, e mi disse âCaro David. Scusa se ho fatto tardi. Ma ti hanno fatto vedere il giardino (che poi era un parco)?â, io risposi di no e mi portò a visitare il parco di Arcore. Lui era avvolgente, ammaliante⌠un vero seduttoreâ.
Parenzo conclude con una prospettiva sul futuro di Forza Italia nelle mani di Antonio Tajani: âAlle elezioni Europee del 2024 Forza Italia ci sarĂ . In vista di questo appuntamento assisteremo sicuramente ad un travaglio interno. Poi dopo se resisterĂ lo capiremo proprio in base ai risultati delle elezioni, che ne determineranno inevitabilmente il futuroâ.