Ieri al teatro romano è andata in scena la presentazione della nuova stagione e tra i volti noti presenti c’era anche Simone Cristicchi, che a breve salirà sul palco del Brancaccio
Al teatro Brancaccio è già tutto pronto per la nuova stagione. Ieri il direttore artistico Alessandro Longobardi ha presentato il palinsesto teatrale che, a partire da ottobre e fino al mese di maggio 2024, intratterrà tutti gli appassionati di spettacolo. L’obiettivo è quello di attrarre il pubblico, in particolare i giovani spettatori, per invitarli a vivere l’esperienza teatrale mediante l’arte. Tanti sono i volti noti che saliranno sul palco, da Alessandro Siani a Edoardo Leo, passando per Lorella Cuccarini e Simone Cristicchi. Proprio quest’ultimo non ha nascosto la sua emozione durante la conferenza di presentazione.
Il cantante andrà in scena il 19 dicembre con ‘Franciscus, il folle che parlava agli uccelli‘.Franciscus il rivoluzionario, l’estremista, l’innamorato della vita, il folle che parlava agli uccelli e che visse per un sogno. Franciscus, che vedeva la sacralità e la bellezza in ogni volto di persona ma anche di animale, e non solo in essi ma anche nel sole, nella morte, nella terra su cui camminava insieme agli altri.
Tra riflessioni , testimonianze personali e canzoni inedite, Simone Cristicchi indagherà e racconterà il ‘Santo di tutti‘: il labile confine tra follia e santità, la ricerca della perfetta letizia, la spiritualità universale, la sapienza esoterica, l’utopia necessaria di una nuova umanità che riesca a vivere in armonia con il creato. Ecco che si vedrà il parallelismo tra la filosofia del ‘ricchissimo‘ di Assisi e la confusione della modernità affamata di senso e colpita dalle promesse tradite dal progresso.
Simone Cristicchi è pronto a mettersi in gioco, proprio nell’anno in cui si celebrano gli 800 anni della nascita di San Francesco; il cantautore farà conoscere la figura del santo portando in scena il suo punto di vista: “La mia presenza può sembrare fuori luogo, ma tutto nasce da una grande saggezza, che si vede anche dai capelli bianchi (ride n.d.r): fare una data sola qui al Brancaccio mi rende felicissimo e ringrazio Alessandro Longobardi per la fiducia. Il progetto viene costruito per celebrare il Santo forse più popolare al mondo. Per questo spettacolo sta lavorando ormai da tempo, per me è un grande onore perché fino ad ora in questo teatro ci sono stato solo da spettatore“.