Fiorentina, Cavasin: “Dalla Florentia Viola alla finale europea, la città lo merita”

L’ex allenatore, a Firenze dal 2002 al 2004 in C2 e Serie B, ha parlato in esclusiva a Notizie.com alla vigilia della sfida con il West Ham: “Ci sono buone possibilità, sono contento per i tifosi”

Un giorno alla finalissima di Conference League, alla partita che può riportare un trofeo a Firenze. Stringendo il pugno per concretizzare il percorso stagionale, ritrovandosi magari in mano una coppa. Alberto Cavasin conosce benissimo la città, l’ha aiutata a risorgere dal punto di vista calcistico, a ricostruirsi dalle macerie quando causa fallimento era cambiato anche il nome della squadra. Il tecnico ha parlato in esclusiva a Notizie.com. Dalla Fiorentia Viola in C2 alla Fiorentina di Vincenzo Italiano, che ora si fa valere anche in Europa. Dal 2002 al 2023: sono passati 21 anni, eppure i ricordi di quell’esperienza non sbiadiscono nemmeno un po’.

Alberto Cavasin
Alberto Cavasin ha parlato in esclusiva a Notizie.com (Ansa Foto) – Notizie.com

Alberto Cavasin, la Fiorentina si gioca tutto domani. Come arriva alla finale di Conference?

“È un momento importante per la piazza, c’è la speranza di vincere, non solo di ben figurare. La squadra arriva molto bene all’appuntamento, ci sono tutti i giocatori a disposizione, Italiano ha l’imbarazzo della scelta. Anche la condizione fisica mi sembra buona. La squadra è sicura, poi conteranno i dettagli come in ogni finale”:

Che avversaria è il West Ham?

“Se è arrivato in finale vuol dire che parliamo di un’avversaria di rango, che ha dei valori indiscutibili. Penso che comunque la Fiorentina abbia buone possibilità per vincere”.

Alberto Cavasin
Alberto Cavasin ha allenato la Florentia Viola dal 2002 al 2004 (Ansa Foto) – Notizie.com

La sua idea su Italiano? 

“A inizio campionato avevo rilasciato delle interviste e pronosticato la Fiorentina come rivelazione del campionato. A un certo punto della stagione pensavo di essermi sbagliato totalmente. La squadra invece si è ripresa alla grande nel 2023, c’è tanto del lavoro di Italiano in questi risultati. Bisogna distribuire i meriti, in primis vanno alla società. Ma l’allenatore ha dato gioco e continuità, in più ha valorizzato i calciatori. La Fiorentina è compatta, c’è molta conoscenza in quello che propone l’allenatore. Gestisce bene lo spogliatoio, ci ha messo molto del suo, non ci sono dubbi”.

Lei è stato a Firenze dal 2002 al 2004, sembra passata una vita…

“I ricordi sono ancora vivissimi, ho avuto modo di conoscere il calore del popolo fiorentino. I tifosi sono splendidi, ci hanno sempre sostenuto, anche se era un altro livello e altri campionati. Io mi godo quei momenti, anche quando faccio interviste come questa… E poi una cosa, mi fa piacere vedere qui a Treviso anche alcune bandiere della Fiorentina. Chi tifa in altre città è giusto che rivendichi il proprio orgoglio”.

Vincenzo Italiano
Vincenzo Italiano domani proverà a riportare un trofeo a Firenze (Ansa Foto) – Notizie.com

Tre italiane nelle tre finali europee: un caso o il nostro calcio è in ripresa?

“Il tabellone ha aiutato un po’ le italiane. In Champions l’Inter non ha incrociato Bayern, Liverpool, Psg e Real, si sono scontrate oppure hanno avuto un’annata storta. Però i nerazzurri sono stati bravissimi e penso che diranno la propria con il City, a meno che la squadra di Guardiola non azzecchi la partita perfetta. Sono fiducioso. La Roma è stata troppo criticata, non avrà il gioco migliore del mondo, ma è arrivata in fondo. Non ho visto le altre in Europa brillare troppo… La Serie A non è più il campionato ricco degli anni 90 o 2000, per questo da noi non ci sono più i migliori giocatori. Però sappiamo fare calcio e se troviamo un momento favorevole sappiamo sfruttarlo”.

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