Giulia Tramontano, novità importanti in merito alla data dell’autopsia. Nel frattempo spunta una nuova ipotesi
La città di Sant’Antimo (provincia di Napoli) attende di conoscere in cui la popolazione potrà dare l’ultimo saluto a Giulia Tramontano, la ragazza di 29 anni che è stata uccisa a coltellate dal suo fidanzato. Lo stesso che ha ucciso anche il bambino che aveva in grembo la donna da sette mesi. Il piccolo Thiago che non potrà mai più conoscere il mondo che lo attendeva. Nel frattempo, direttamente dalla città lombarda, arrivano novità importanti in merito all’autopsia del corpo della donna. Senza i risultati certi non si potranno organizzare i funerali.
In un primo momento si era parlato addirittura di mercoledì 7 giugno, ma la data non è stata ancora confermata. E’ fissata, invece, per venerdì 9 giugno quella per l’autopsia. Alessandro Impagnatiello si trova in carcere. Arrivano novità importanti anche per quanto riguarda la sua posizione. Secondo quanto riportato da alcune fonti locali pare che l’accusa potrebbe cambiare. Non si parlerebbe più di omicidio, ma di duplice omicidio. Si dovrà capire, infatti, quanti giorni aveva il bimbo che Giulia avrebbe dovuto partorire.
Giulia Tramontano, parla il legale di Impagnatiello: “Ha fatto tutto da solo”
In un primo momento si era parlato anche della possibilità che il barman si fosse fatto aiutare anche da qualche altra persona. Ed invece questa ipotesi è stata immediatamente scartata da parte del suo legale, Sebastiano Sartori, che ha ammesso ciò: “Il mio assistito ha agito da solo”. La conferma l’ha avuta dopo un incontro che ha ottenuto con lui nel carcere di San Vittore. Gli investigatori devono ancora capire ed accertarsi se sia stato aiutato, o meno, a nascondere il corpo nel pezzo di terreno dove è stata ritrovata pochi giorni più tardi (dopo la confessione del ragazzo avvenuta nella notte di giovedì scorso).
Anche se, sempre il suo legale, ha escluso anche questa ipotesi. Il suo assistito, ha confermato l’avvocato, che per i dubbi che hanno gli investigatori bisogna rivolgersi direttamente a loro. Un’altra vicenda da chiarire è il coltello che ha usato come arma per uccidere la ragazza. Proprio quello che, nella confessione agli inquirenti, ha utilizzato per “tagliare i pomodori” quella sera. Anche se questo Sartori ha specificato: “Il coltello non lo ha buttato. Ha detto specificatamente dove sia“.
