Barca ribaltata, è strage: la procura ha deciso di aprire un fascicolo visto che tante cose non sono chiare

Arrivano delle importanti novità in merito alla barca che è affondata sul Lago Maggiore e che ha provocato la morte di quattro persone. Il mezzo in questione era la “Good…uria“ di Claudio Carminati. Ovvero una Navetta olandese di 15 metri costruita nei primi anni ’80. La stessa che, però, avrebbe potuto ospitare solamente 15 persone. Ed invece, all’interno della stessa, ce ne erano decisamente molte di più. Secondo quanto riportato da fonti locali pare che, all’interno della stessa, fossero presenti 23 persone. Ricordiamo che il natante è salpato domenica dal cantiere nautico Piccaluga di Lisanza. Proprio dove era ormeggiato.

Tra le vittime anche la moglie di Carminati, la 50enne Anya Bozhkova, originaria della Russia ma che da anni viveva nel Varesotto. Altri passeggeri sono riusciti a salvarsi riuscendo a nuotare nell’acqua gelida. I carabinieri continuano le loro indagini (a carico di ignoti) visto che molte cose non sono chiare. Un caso che è stato affidato al procuratore di Busto Arsizio Carlo Nocerino e dal pm Massimo De Filippo. Il reato è di: naufragio, sommersione o disastro aviatorio. Carminati è inevitabilmente sotto shock per la morte della moglie. L’uomo è stato ascoltato dai militari dell’arma.

Lago Maggiore, barca affondata poteva ospitare 15 persone: ne erano presenti 23

Lo skipper ha riferito che, dopo aver preso il largo, non c’era una chiara “situazione di pericolo”. Non solo. stava cercando di tornare a riva dopo che era scoppiata la tempesta. La stessa che aveva fatto rovesciare l’imbarcazione. Anche gli altri sopravvissuti sono stati interrogati. Tra di loro italiani ed israeliani, la maggior parte funzionari di Stato o esponenti dei servizi segreti dei due Paesi. Gli 007 si trovavano nel posto per partecipare ad un incontro. Una semplice gita che si è trasformata in tragedia. Tra le vittime il 62enne di Alatri (provincia di Frosinone) Claudio Alonzi e Tiziana Barnobi, di 53 anni.

La quarta vittima è un israeliano, si tratta di Erez Shimoni, 50 anni, pensionato delle forze di sicurezza del suo Paese. Questo è quello che ha annunciato il ministero degli Esteri a Gerusalemme. Gli altri passeggeri israeliani avrebbero già fatto ritorno in patria. La barca verrà sottoposta a sequestro per ulteriori accertamenti del caso. A quanto pare l’inabissamento sarebbe avvenuto per le condizioni meteo. Anche se resta ancora da capire come l’imbarcazione viaggiasse se in sicurezza oppure no. Nel mirino anche la manutenzione, la presenza di salvagenti a bordo ed altro.