Docente accoltellata a scuola, la donna ha rilasciato una intervista al ‘Corriere della Sera’. Poche parole, ma significative dopo quello che le è successo nella giornata di ieri
Ad Abbiategrasso è il momento delle domande e, soprattutto, chiedersi il perché si sia verificato questo gravissimo episodio. Ricordiamo che, all’interno dell’istituto ‘Alessandrini‘ si è verificato un grave episodio di cronaca. Una insegnante, Elisabetta Condò, è stata accoltellata da uno dei suoi studenti. Lo stesso che, successivamente, avrebbe minacciato i suoi compagni di classe con una pistola-giocattolo. Subito è scattato l’allarme con l’arrivo dei carabinieri che hanno fermato e portato in caserma il 16enne. Il giorno dopo sono arrivate le parole da parte della docente, ancora sotto shock per quello che le è accaduto. E non potrebbe essere altrimenti.
Secondo quanto riportato dal ‘Corriere della Sera‘ la donna avrebbe detto: “E’ stato lui, non me l’aspettavo“. A riferirlo ci ha pensato direttamente il marito della donna, Giuseppe Di Staso: anche quest’ultimo insegnante. Parole che arrivano direttamente dall’ospedale di Legnano dove la moglie è ricoverata. Il marito conferma che è ancora molto scossa e che non ha avuto il coraggio di chiederle altro. Non ha la forza di parlare visto che si trova sotto anestesia. Al nosocomio anche i figli della coppia. La donna, nelle ultime ore, è stata sottoposta ad intervento chirurgico al polso per la ricostruzione dei tendini.
Abbiategrasso, docente accoltellata: parla il marito della donna
La donna, secondo quanto riportato dai medici, avrebbe ricevuto sei coltellate: alla clavicola, polso e testa. E’ presto, fa sapere il marito, pensare ad un suo ritorno a scuola. Se ne parlerà direttamente a settembre. Indubbiamente, ci tiene a precisare, che dovrà effettuare varie sedute psicologiche per superare il trauma. Anche se ci tiene a precisare: “Una cosa certa è che mia moglie ama il lavoro che fa“. In un primo momento la donna non si era accorta che qualcuno l’avesse colpita, ma ben altro: “Pensava che le fosse caduto addosso qualcosa dal soffitto“.
Poi si è accorta che non era andata esattamente così dopo aver visto il 16enne armato di coltello. Lo studente si trovava anche lui ricoverato in ospedale, ma al ‘San Carlo’ per via della ferita alla testa che si sarebbe procurato da solo. A quanto pare avrebbe un disturbo paranoide. Successivamente è stato trasferito in neuropsichiatria all’ospedale San Paolo. Per quanto riguarda la pistola (ad aria compressa) l’aveva acquistata regolarmente in un negozio: aveva tolto il tappo rosso.
