Pnrr, Tajani fiducioso: “Italia non perderà nulla, andiamo avanti”

In merito alla questione del Pnrr (e non solo) Antonio Tajani ha voluto ribadire il proprio pensiero. Lo ha fatto in una intervista che ha rilasciato al quotidiano “Corriere della Sera”

Intervista al 'Corriere della Sera'
Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani (Ansa Foto) Notizie.com

Antonio Tajani non ha dubbi e cerca di trasmettere fiducia alla popolazione. Soprattutto per quanto riguarda la vicenda relativa al Pnrr. In una intervista rilasciata al ‘Corriere della Sera‘ ha sapere che il nostro Paese non perderà nulla e che bisogna andare avanti per questa strada. Il ministro degli Esteri afferma che: “I compiti a casa li facciamo, e alla fine i risultati arriveranno”. In questo ultimo periodo si è molto sentito parlare di dubbi, anche se di questo non ne vuole assolutamente sentire parlare. Tanto da ribadire che l’Italia spenderà tutti i fondi del Pnrr.

Se ci sono problemi non riguardano solamente il nostro Paese, ma anche altri: “Quelli che abbiamo noi li hanno tutti. Dappertutto stanno modificando i progetti, la Germania e anche altri Paesi mi pare abbiano questioni ben superiori alle nostre. Io penso che la flessibilità sia una cosa giusta”. Il vicepremier si sofferma anche sul Recovery plan dell’Unione Europea: “E’ nato da una grande svolta alla politica europea. Figlia del Ppe e del presidente Berlusconi: il Pnrr nasce per rispondere alla crisi nata dal Covid. L’idea era ed è: vediamo dove cadono le macerie, vediamo dopo che la polvere si è depositata e a quel punto potremo capire meglio come aggiustare il tiro”.

Pnrr e non solo, Tajani non ha dubbi: “L’Italia ce la farà”

Intervista al 'Corriere della Sera'
Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani (Ansa Foto) Notizie.com

Per quanto riguarda la questione degli stati di Firenze e Venezia fa sapere: “Erano già stati approvati dalla Commissione Ue, poi se hanno cambiato idea questo non lo so. In ogni caso arriverà la terza tranche e tutto andrà nella posizione giusta”. Nonostante tutto questo la Corte dei Conti segnala qualche ritardo. I dati di quest’anno parlano chiaro: sono stati spesi 1,1 miliardi a fronte di 32,7. “La Corte dei Conti fa il suo lavoro, e i controlli sono giusti. Sono d’accordo con le parole del ministro Fitto: ci aspettiamo un approccio costruttivo. Dobbiamo collaborare tutti. L’ultima parola spetta all’esecutivo che prenderà le decisioni”.

Poi aggiunge: “Senza Pnrr la nostra crescita passerebbe dall’1,2 allo 0,4%. L’obiettivo che perseguiamo con grande impegno e determinazione è la crescita”. Sulle parole rilasciate dalla premier Giorgia Meloni, ovvero che si possono avere ottime relazioni con Pechino, non ha fatto altro che confermare questa tesi. In conclusione afferma: “Noi stiamo valutando l’accordo e ci sarà una decisione. I rapporti commerciali, di confronto e di collaborazione esistevano prima e possono esistere anche senza l’accordo scritto“.

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