Caso Orlandi, FdI frena sull’indagine parlamentare: i motivi

Fratelli d’Italia frena sull’indagine parlamentare sul caso Orlandi. Silvestri (M5s): “Da parte di FdI c’è stato un inspiegabile cambio di atteggiamento”.

Frenata improvvisa per quanto riguarda l’indagine parlamentare sul caso Orlandi da parte di Fratelli d’Italia. Secondo quanto scritto da La Repubblica, il partito guidato dal premier Meloni non sarebbe pienamente d’accordo sull’istituzione della Commissione per analizzare nei dettagli i casi delle scomparse di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori.

Meloni caso Orlandi
FdI frena sull’inchiesta parlamentare del caso Orlandi – Notizie.com – © Ansa

In particolare, stando a quanto detto dal quotidiano, l’ipotesi avanzata da parte di Fratelli d’Italia è quella che l’inchiesta non ha come obiettivo quello di “scoprire la verità su Orlandi e Gregori, ma mettere in croce Papa Giovanni Paolo II“. Per questo motivo da parte di FdI non ci sarebbe più la disponibilità ad appoggiare l’inchiesta parlamentare.

A conferma di questa nuova linea è la richiesta da parte del senatore di Lisei di svolgere alcuni audizioni per ulteriori chiarimenti. E l’ipotesi è quella di una convocazione preventiva dei magistrati romani che seguono l’inchiesta

Silvestri (M5s) attacca FdI: “Un passo indietro gravissimo”

Silvestri caso Orlandi
Silvestri sul passo indietro di FdI – Notizie.com – © Ansa

Le critiche al passo indietro di Fratelli d’Italia non sono assolutamente mancate. Silvestri (M5s) ha parlato di “un inspiegabile cambio di atteggiamento da parte di FdI che coincide con le affermazioni del fratello di Emanuela su Giovanni Paolo II e questo sarebbe gravissimo”.

Il capogruppo pentastellato alla Camera si è chiesto se “questa sia una punizione di una parte della politica verso una persona che ha dedicato gli ultimi 40 anni per fare chiarezza sulla scomparsa della sorella. Si possono prendere sicuramente le distanze dalle sue dichiarazioni, ma non fermare una ricerca della verità verso la quale il Parlamento è in colpevole ritardo“.

L’avvocato degli Orlandi: “Mi auguro che lo stallo venga superato”

Laura Sgrò Caso Orlandi
Laura Sgrò, avvocato della famiglia Orlandi – Notizie.com – © Ansa

Anche Laura Sgrò, avvocato degli Orlandi, ha commentato questo possibile passo indietro: “I presidenti di Camera e Senato e il sottosegretario Mantovano ci hanno sempre dato importanti garanzie per questo motivo mi auguro che alla fine lo stallo venga superato“.

E Morassut, deputato del Pd, ha aggiunto: “Auspico che la legge istitutiva della commissione possa essere approvata il prossimo 22 giugno, giorno del 40esimo anniversario della scomparsa di Emanuela. Il premier ha preso impegni con le due famiglie e spero che li mantenga“.

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