Roma, incontro Meloni-Zelensky: cos’è la ‘dichiarazione congiunta’?

Roma, incontro Meloni-Zelensky: di cosa si tratta la ‘dichiarazione congiunta’? Tutti gli aggiornamenti in merito alla riunione che si è tenuta nella giornata di ieri 

Dichiarazione congiunta, cos'è
Volodymyr Zelensky (Ansa Foto) Notizie.com

Dopo l’incontro di Roma, che c’è stato tra la premier Giorgia Meloni ed il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, è stata diffusa una nota. Ovvero la ‘dichiarazione congiunta‘. Vari temi sono stati affrontati e toccati in questo comunicato, ma di cosa si tratta in realtà? In primis la richiesta, nei confronti della Russia, fin troppo ovvia: quella di ritirare, quanto prima, tutte le forze militari nel loro territorio internazionalmente riconosciuti. Senza dimenticare la condanna di questo conflitto (che loro continuano a ribadire come ‘operazione militare speciale’) nel loro territorio. Una dichiarazione che continua ad elogiare lo spirito di combattimento da parte del popolo ucraino. Senza dimenticare l’importante sostegno da parte della Repubblica italiana. Su ogni punto di vista: “politicamente, finanziariamente, umanitariamente e militarmente“. Fimo a quando sarà necessario.

Stesso discorso vale anche per l’Unione Europea, Nato, Nazioni Unite e altri formati. Soprattutto dal punto di vista militare dove il nostro Paese ha dato un contributo a dir poco importante. Una assistenza che continuerà. Questa è una parte della dichiarazione: “La Repubblica italiana sostiene l’iniziativa dell’Ucraina per una pace giusta e sostenibile. Una pace che comprende una serie di obiettivi importanti, come la sicurezza alimentare ed energetica. La Repubblica italiana è pronta a cooperare con l’Ucraina per assicurare una partecipazione internazionale quanto più ampia possibile all’attuazione della Formula di pace ucraina anche attraverso eventi aperti che si terranno nel prossimo futuro“.

Meloni-Zelensky, dichiarazione congiunta: avanti collaborazione Italia-Ucraina

Dichiarazione congiunta, cos'è
Giorgia Meloni e Volodymyr Zelensky (Ansa Foto) Notizie.com

Una dichiarazione che conferma anche l’interessa dell’Unione Europea nell’accogliere, in maniera definitiva, l’Ucraina nella loro famiglia. L’Italia continuerà a sostenerla anche da questo punto di vista, tanto da far avviare i negoziati di adesione nel 2023. “La Repubblica italiana continua a sostenere con forza la capacità di difesa dell’Ucraina. L’Ucraina ha il diritto di scegliere i propri accordi di sicurezza. L’Italia sostiene pienamente la Commissione Nato-Ucraina come sede per incrementare ed espandere ulteriormente la cooperazione in corso per contribuire a realizzare il percorso dell’Ucraina verso la famiglia euro-atlantica, coerentemente con la Dichiarazione di Bucarest. Al prossimo Vertice Nato di Vilnius saremo lieti di affrontare tutti questi temi”.

In conclusione il comunicato termina in questo modo: “La Repubblica italiana è impegnata a partecipare alla ripresa e alla ricostruzione dell’Ucraina dopo la guerra. Bisogna coinvolgere tutti i partner interessati, con l’obiettivo di garantire il sostegno finanziario, gli investimenti e le conoscenze necessarie è essenziale per assicurare un futuro prospero all’Ucraina. L’Ucraina considera l’Italia e le sue aziende partners di primaria importanza per la ricostruzione. Il 26 aprile l’Italia e l’Ucraina hanno co-organizzato a Roma una Conferenza sulla ricostruzione dell’Ucraina, per rafforzare il sostegno e la collaborazione per la ripresa e la ricostruzione dell’Paese orientale.

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