Zangrillo, Pnrr: “Ripensare il piano e su alcuni progetti usare i fondi di coesione “

Il Ministro Paolo Zangrillo ha sottolineato come sia importante per la nostra nazione ripartire dal Pnrr e della Pubblica Amministrazione 

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), approvato dalla Commissione europea il 22 aprile 2021, si inserisce all’interno del programma Next Generation EU, il pacchetto da 750 miliardi di euro concordato dall’Unione Europea in risposta alla crisi pandemica, e prevede investimenti pari a 191,5 miliardi di euro, finanziati attraverso il Dispositivo per la Ripresa e la Resilienza.

Il Ministro della Pubblica Amministrazione Zangrillo – Notizie.com – Ansa foto

La convention fortemente voluta da Forza Italia

Ha preso il via a Milano la due giorni della convention di Forza Italia dove sono attese nelle due giornate circa 4 mila persone e che sarà chiusa dall’intervento del presidente Silvio Berlusconi, ancora da decidere se in video o tramite un discorso scritto e letto da Tajani. In esclusiva ai microfoni di Notizie.com è intervenuto il Ministro per la pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, sull’importanza per il nostro paese di una riforma della Pubblica Amministrazione. “Noi veniamo da una stagione molto infelice per la Pubblica Amministrazione”, ha dichiarato il ministro, “perché con la necessità di salvaguardare il nostro debito pubblico negli anni successivi alla crisi finanziaria di Lyman, in dieci anni abbiamo perso circa 300 mila persone, un’emorragia di straordinaria importanza, che ci ha portato ad impoverire la nostra organizzazione, dobbiamo ora per forza di cose lavorare sul capitale umano.

Chiaro che lo dobbiamo fare non soltanto dal punto di vista quantitativo, ma dobbiamo badare anche alla qualità delle nostre persone. Perché è chiaro che un’organizzazione funziona non solo se ha le persone che servono, se ha le persone giuste. Le persone giuste sono quelle che hanno motivazione, che hanno senso di appartenenza, che sentono di poter vivere la loro esperienza professionale in una logica di benessere organizzativo. Ecco perché da parte nostra c’è uno sforzo straordinario sia dal punto di vista quantitativo, per accelerare i percorsi per dotarci delle risorse che servono, sia dal punto qualitativo e lavorare quindi sulla formazione per avere delle persone che siano dotate di tutte le competenze necessarie, soprattutto per realizzare i progetti del  Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”.

Alla convention di Forza Italia è intervenuto anche il Ministro Zangrillo – Notizie.com – Ansa foto

La questione Pnrr

Il ministro Zangrillo ha spiegato anche la situazione per quanto riguarda i progetti previsti con i fondi straordinari. “Sul Pnrr io credo che si sia fatta molta narrazione giornalistica. Noi abbiamo ereditato un Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che era stato costruito su un contesto molto diverso rispetto a quello che stiamo vivendo oggi. Non c’era l’inflazione a due cifre, non c’era la guerra in Europa, non c’era un problema di materie prime con dei prezzi esorbitanti rispetto a prima, per cui è evidente che questa modifica nelle condizioni di contesto richiedono la necessità di ripensarlo. Soprattutto per impegnarci meglio così a realizzare tutte quelle opere che effettivamente ci sentiamo in grado di realizzare nei tempi, tempi che sono comunque molto ambiziosi. Questo significa che su alcuni progetti che richiedono più tempo per la realizzazione, potremmo pensare di spostarci dai fondi del Pnrr ai Fondi di Coesione. Ma tutto questo nella logica di presentare un piano che sia effettivamente realizzabile, quindi un piano credibile, un piano serio”, ha concluso il ministro.

Intervista a cura di Luigia Luciani

 

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