Nargiso: “E’ lo scudetto della maturità. Mamma che bello””

Euforico l’ex tennista azzurro ora opinionista tv che a Notizie.com esplode: “Sono malato di Napoli, emozione unica”

Che le devo dire? Non ci sono parole, uno scudetto a cui nessuno credeva ed è di tutti, mamma mia che bello essere napoletani”. Euforico e quasi senza parole. E’ in partenza, l’ex tennista azzurro Diego Nargiso, deve arrivare a Roma per gli Internazionali, è indaffarato, ma quando gli nomini Napoli, Osimeh e tutto il resto, ferma tutto e si mette a parlare. Il suo, a Notizie.com, è quasi un monologo, parole piene di gioia e libertà, non solo per lo scudetto, quanto per la sua Napoli: “Sono uno di quelli fortunati che li ha vissuti tutti e tre, al primo avevo 17 anni, al secondo 20 e ora 53. Come posso non essere felice e fortunato solo per questo?”, pazzo di gioia Diego Nargiso che ci tiene a sottolineare, nonostante per lavori viva a migliaia di chilometri dalla sua città: “Non sono tifoso, sono malato del Napoli, è diverso”.

La festa
I tifosi del Napoli a Udine mentre festeggiano lo scudetto (Ansa Notizie.com)

Il suo racconto della notte tra il 4 e il 5 maggio è emozionante e Nargiso a Notizie.com: “Pensare che eravamo scesi domenica a Napoli, poi c’è stata quella delusione cocente, ma aver vinto così è ancora più bello. Siamo andati a festeggiare io e altri miei dieci amici nel centro di Como (in questa città c’è la Nargiso Accademy che si sta facendo strada a livello nazionale ed europeo sui talenti ndr) e lì abbiamo trovato il mondo c’erano oltre mille tifosi e abbiamo festeggiato fino alle 3 di notte. E’ stata un’emozione incredibile. I primi due scudetti sono quelli del riscatto sociale, affermare la napoletanità in Italia e nel mondo, quella parte bistratta che veniva fuori, oggi è una città affermata in Italia e nel mondo, per questo è lo scudetto della maturità. Per fortuna il Dio del calcio che ce l’ha portato ci ha fatto vincere quei primi due, questo è stato lo scudetto di tutti ancora più sentito da tutti”.

“Nessuno dopo le cessioni dei big ci credeva e senza Insigne e soci è più bello ancora”

Il campione
Il tennista italiano Diego Nargiso (Ansa Notizie.com)

Sull’uomo simbolo, quello che ha deciso di più, Nargiso va un po’ in difficoltà ma ci prova e a Notizie.com spiega la sua analisi: “E’ davvero difficile, la difficoltà è quella di dare una persona è di tutti, si potrebbe dire Osimeh senza attaccante di quel calibro non potevi fare nulla ma senza Giuntoli e De Laurentiis non sarebbe mai arrivato, preso a 60-70 milioni e ora ne vale almeno 150, se non di più, ma c’è anche Kim, una forza della natura, Mario Rui campionato impressionante, Meret e via così. Credo sia lo scudetto di tutta Napoli, di quello che rappresenta, l’unità, l’aiuto reciproco, la solidarietà la città unita sempre, ecco penso che la squadra ha riflettuto quello che è la città di Napoli ed è riuscita a mettere tutto questo sul campo”

Impostazioni privacy