Tre mesi in sciopero della fame, muore potente leader Jihad

Quasi tre mesi in sciopero della fame, poi la tragica notizia che arriva direttamente dal carcere: il potente leader della Jihad è morto 

Morto il leader palestinese in carcere
Khader Adnan (Ansa Foto) Notizie.com

Per quasi tre mesi (precisamente 86 giorni) aveva deciso di attuare lo sciopero della fame. Per quel periodo non ha mangiato praticamente nulla. Fino a quando, nelle ultime ore, non è arrivata la notizia della sua morte. Avvenuta direttamente dal carcere. Ci troviamo in Israele dove, secondo quanto riportato da alcuni media locali, è stata diffusa la notizia della morte di Khader Adnan. Il 44enne era stato arrestato nel mese di febbraio di quest’anno. Le accuse nei suoi confronti erano inevitabilmente gravi visto che si parlava di “organizzazione terroristica“.

Era uno dei leader della Jihad islamica palestinese. Le sue condizioni, nelle ultime ore, erano andate a peggiorare. Sino a quando non è stata ufficializzata la sua morte nel carcere israeliano. L’uomo era detenuto da quasi tre mesi. Per protestare contro questa decisione nei suoi confronti, aveva deciso di attuare lo sciopero della fame. Questo è quello che ha annunciato direttamente il Servizio penitenziario israeliano. Secondo quanto riportato da alcuni media locali pare che Adnan, al momento della morte, si trovasse nella sua cella. Completamente privo di sensi, aveva rifiutato l’assistenza medica durante lo sciopero.

Israele, il leader della Jihad palestinese Adnan morto dopo 86 giorni di sciopero fame

Morto il leader palestinese in carcere
Khader Adnan (Ansa Foto) Notizie.com

Il personale sanitario, una volta arrivato nella sua cella, ha provato in tutti i modi a rianimarlo. Oramai era troppo tardi visto che Adnan era già passato a miglior vita. Aveva 44 anni. E’ deceduto all’Assaf Harofeh Hospital. Oltre a fare parte di una organizzazione turistica, l’uomo era stato accusato di incitamento. Proprio nella giornata di ieri il ‘Palestinian Prisioners Club‘ aveva lanciato un allarme in merito alle sue condizioni di salute. Affermando che il detenuto poteva morire da un momento all’altro. Proprio perché le sue condizioni stavano andando a peggiorare sempre di più. In passato Adnan aveva già varcato le porte del carcere.

Tanto da rimanere, dietro le celle, per otto anni come membro della Jihad Islamica palestinese. Subito dopo che era stata diffusa la notizia della sua morte, la Jihad islamica ha reagito in maniera pericolosa. Ovvero lanciando tre razzi verso il sud di Israele. Successivamente sono suonate anche le sirene vicino al Kibbutz di Sa’ad. Anche le forze di difesa israeliane hanno confermato che tre razzi erano stati lanciati dalla Striscia di Gaza e atterrati in aree aperte. Fortunatamente non ci sono notizie di feriti e nemmeno di edifici danneggiati o distrutti.

 

Impostazioni privacy