Furia da parte della premier, Giorgia Meloni, direttamente da Londra. “Non ho parole”, uno sfogo che non è passato affatto inosservato: cosa è successo di preciso 
Anche da Londra la premier Giorgia Meloni segue, con molta attenzione, quello che sta accadendo nel nostro Paese. In particolar modo sulla vicenda che riguarda il Def. In merito a questa vicenda la presidente del Consiglio ha parlato con alcuni giornalisti presenti nella capitale britannica. La nativa di Roma ha affermato che il ‘Documento di economia e Finanza‘ verrà approvato dal Parlamento a partire nelle prossime ore. Successivamente verranno mantenuti tutti gli impegni che sono stati presi, in particolar modo quello di presentarlo in Europa. Parole che sono arrivate subito dopo l’incontro con il primo ministro inglese, Rishi Sunak a Downing Street.
Non solo: ci ha tenuto a rassicurare tutti per quanto riguarda l’approvazione del Def, da cui dipende anche il ‘Decreto Lavoro‘ che sia la premier che il resto dei ministri dovranno varare. A partire dal primo maggio nel Consiglio dei Ministri. Lo stesso che è stato convocato proprio nel giorno della festa dei lavoratori. Nella giornata di ieri, però, la doccia fredda: ovvero che la Camera ha bocciato il documento che era stato presentato. Motivo? Non era stata raggiunta la maggioranza in questione. Il tutto per sei voti: lo stesso che avrebbe consentito lo scostamento di bilancio.
Def, proposta bocciata: la delusione della Meloni da Londra
In merito a quanto accaduto, nella giornata di ieri, in Aula ci ha tenuto a precisare: “Non posso negare che mi dispiace. Escludo che ci sia stato un segnale politico. Una brutta figura per tutti noi. C’è stata superficialità, sono convinta che si possa rimediare a tutto questo“. Secondo quanto riportato dal ‘Corriere della Sera’, però c’è stato ben altro che l’ha vista come assoluta protagonista.
A quanto pare, dalle chat della leader di Fratelli d’Italia, avrebbe scritto ciò: “Io non ho parole“. Per esprimere, a quanto pare, tutta la sua delusione in merito a questa decisione sullo scostamento di bilancio. Ricordiamo che è stato approvato con 221 voti a favore e 116 contrari. Quelli della giornata di ieri sono stati a favore 195, di cui uno del Terzo Polo. Con la maggioranza che ha superato quota 27 voti.
