Alemanno: “Fini dovrebbe rivendicare Fiuggi e non dire quelle cose, così ha fatto il gioco della sinistra…”

L’ex Ministro e Sindaco di Roma stima non ha condiviso le parole dell’ex segretario di An: “Meloni cosa deve fare e dire di più di quello che ha fatto e detto?, Un ritorno di Gianfranco? Non credo”

Non è uno che si nasconde anzi, quando non era d’accordo con i suoi interlocutori, seppur con rispetto, ha sempre detto le cose in faccia, senza aver mai paura e lo fa anche questa volta l’ex Sindaco di Roma ed ex Ministro del governo Berlusconi, Gianni Alemanno. Quelle parole e quell’intervento di Gianfranco Fini proprio non l’ha né capito, ma soprattutto né tanto meno digerito ed esterna a Notizie.com il suo pensiero con toni pacati, ma fermi: “Rispetto Fini, ma non lo condivido. Non capisco perché, proprio lui, ha riaperto un capitolo che era già stato chiuso a Fiuggi tanti anni fa, l’ho visto come un inutile avallo alle richieste crescenti della sinistra. Magari senza volerlo, ma ha fatto il loro gioco e di questo mi è dispiaciuto…

La polemica
L’ex Sindaco di Roma Gianni Alemanno (Ansa Notizie.com)

Tutte queste polemiche e tutti questi discorsi che stanno avvenendo da qualche giorno e che continuano anche dopo le celebrazione del 25 aprile, stanno a cuore ad Alemanno. Una persona che crede fermamente nei suoi principi di una “destra sociale” e anche “sovranista” e da un certo punto di vista non accetta più che si vada dietro alle “richieste pressanti della sinistra”, tanto che a Notizie.com aggiunge e approfondisce il suo pensiero: “Alla sinistra non basta mai, qualsiasi cosa la destra dica su questo argomento e l’abbia chiuso da tempo per la sinistra non basta mai, e, mi dispiace, Gianfranco Fini, in qualche modo, magari non volendolo, ha finito per avallare questa continua richiesta da parte della sinistra, che sinceramente è stucchevole“.

“Un rientro in politica di Fini? Non credo proprio…”

L'ex segretario
L’ex segretario di An Gianfranco Fini (Ansa Notizie.com)

“Secondo me Fini ha fatto il loro gioco – ha aggiunto Gianni Alemanno -, ed è un peccato perché uno come lui dovrebbe rivendicare a gran voce quando è successo e ha fatto a Fiuggi, quando ha chiuso ogni discorso con il fascismo e dovrebbe ricordarlo invece di dire quello che ha detto, più di quello che la Meloni ha detto cosa deve fare di più, invece è andato dietro al fatto che gli esami non finiscono mai, ma basta, anche perché i problemi sono altri”. Gianni Alemanno, che non è d’accordo con la linea del partito sull’Ucraina e che ha scritto il libro Fermare la Guerra. L’Italia protagonista per la pace in Europa, spiega a Notizie.com quali sarebbero per lui le cose immediate da fare: “Secondo me Meloni è troppo schierata con la linea Usa, troppo legati a loro con uno schema da guerra fredda. Il tema fondamentale della destra è come rappresentare l’interesse nazionale, ma senza fare i primi della classe con l’Europa o col mondo Atlantico, ma cercare di far guadagnare all’Italia un ruolo autonomo per guadagnare e diventare importanti sui vari titoli e fronti. In questo momento sull’Ucraina abbiamo una posizione di prima linea, invece dovremmo avere una neutralità attiva, ovvero essere uno dei paesi che cera ponti di dialogo, come del resto abbiamo sempre fatto nella nostra storia, è nella nostra natura, non si capisce perché dobbiamo fare i Pasdaran

Una linea più morbida per Alemanno ma intransigente al tempo stesso, soprattutto contro la guerra e anche contro una politica europea che rischia di schiacciarci e di farci diventare sempre più dipendenti: “In Europa difendere l’interesse nazionale per me significa anche contrastare la linea di austerità filo germanica imposta da Ursula von der Leyen e dalla Commissione, se non si fa qualcosa l’Italia rischia di trovarsi sempre più in un ruolo marginale e dipendente, troppo dipendente da i suoi alleati. L’interesse nazionale deve essere collocato, a mo modo di vedere, in un mondo multipolare, non avere una visione da blocchi Occidente contro Russia o Cina, questa è la vecchia mentalità, occorre una nuova mentalità guardare a un mondo con polarità diverse come l’India, ad esempio. E bisogna sfidare anche la sinistra su questi punti, parliamo di Costituzione, ma nella Costituzione c’è scritto di ripudiare la guerra e dobbiamo difendere la sovranità popolare non retaggi di 80 anni fa che alla gente non frega più nulla”

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