25 Aprile, Castellina si scaglia contro La Russa: “Poveraccio”

Alla vigilia del 25 Aprile sono arrivate le dichiarazioni da parte di Lucian Castellina. La presidente dell’Arci ha rilasciato una intervista ai microfoni del quotidiano “La Stampa” 

Intervista alla 'Stampa'
La presidente onoraria dell’Arci, Luciana Castellina (Ansa Foto) Notizie.com

Nella giornata di domani sarà a Salerno per la festa della ‘Liberazione‘. In occasione del 25 aprile la Castellina ha ribadito il suo pensiero nei confronti dell’attuale governo. Ovviamente non sono mancati gli attacchi da parte della presidente onoraria dell’Arci. Soprattutto nei confronti della squadra formata dalla premier Giorgia Meloni. Il governo della presidente del Consiglio, per la stessa Castellina, è “apertamente fascista“. Non sono mancate le accuse nei confronti del presidente del Senato, Ignazio La Russa. Quest’ultimo è stato definitivo un “poveraccio” che dice solamente “bestialità“.

Per la Castellina, la giornata di domani, avrà un sapore particolare rispetto alle altre volte. Motivo? Perché, secondo lei, si festeggerà questa giornata con un governo fascista. “E lo dicono loro, non noi” ci tiene a sottolineare la 93enne. A differenza di La Russa, la donna fa sapere che la Meloni a confronto è una persona più intelligente. Ovvero che preferisce “liquidare il discorso dicendo che sono cose del passato“. Ritornando nuovamente sulle dichiarazioni di La Russa, sul fatto che la Costituzione non sarebbe antifascista, ci va giù pesante: “Peggio per loro. Mi stupisce il fatto che molti giovani abbiano votato per Fdi. Vorrei capire che idea hanno del fascismo e dell’antifascismo“.

25 Aprile, Castellina sul governo Meloni: “Apertamente fascista

Intervista alla 'Stampa'
La presidente onoraria dell’Arci, Luciana Castellina (Ansa Foto) Notizie.com

Rimanendo in questo tema la Castellina si chiede: “Come è possibile comprendere la differenza tra fascismo e quello che non è fascismo se viviamo in una brutta società che rincorre le armi. Il fascismo si combatte con i contenuti, bisogna essere coerenti“. Sulle parole del fondatore di Alleanza Nazionale, Gianfranco Fini, non ha nulla da dire al contrario. Ricordiamo che il politico ha chiesto alla Meloni di rinnegare il fascismo.

Bisogna chiedersi se quando ha fondato il suo partito pensa di aver fatto abbastanza per far capire ai suoi quello che dice”. In conclusione si è soffermata nuovamente sul 25 aprile: “Una festa divisiva. Sono presidente dell’Arci, questo è lo slogan che abbiamo utilizzato per il manifesto. Non possiamo aspettarci che non sia divisivo finché non ci sarà una società antifascista che onori i valori della Resistenza. Siamo più bravi dei fascisti ma non abbastanza“. 

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