Il popolo francese continua a scendere in piazza per quanto riguarda la riforma sulle pensioni. Nel frattempo arrivano anche le dichiarazioni da parte del presidente della Repubblica del Paese, Emmanuel MacronÂ
Il clima in Francia non è assolutamente dei migliori. Anzi, il popolo continua a scendere in piazza in merito alla riforma delle pensioni. La stessa che sta scatenando un bel poâ di polemiche. Tanto è vero che sono quasi tre mesi che buona parte della popolazione continua a scendere in strada per manifestare il loro dissenso. Provocando non pochi problemi, danneggiando vetrine e scontrandosi con la polizia locale. In merito a tutto quello che sta accadendo è intervenuto il presidente Emmanuel Macron. Questâultimo si è rivolto al popolo ed ha dichiarato di aver âsentito la rabbiaâ da parte dei francesi per la decisione che è stata presa.
Ovvero quella di aumentare lâetĂ pensionabile da 62 a 64 anni non è stata accettata. In merito a questa, però, ci ha tenuto a ribadire che si è trattata di una operazione ânecessariaâ. Nel corso della conferenza stampa ha annunciato âtre cantieriâ. Vale a dire un ânuovo patto della vita sul lavoroâ a partire dalle prossime settimane. Ed è per questo motivo che ha invitato sindacati ed imprenditori allâEliseo per discutere nelle prossime ore. Anche se, a dire il vero, i sindacati hanno fatto sapere che non hanno alcuna intenzione di partecipare. Gli stessi che, fino allâultimo, avevano chiesto allo stesso Macron di non firmare.
Primo cantiere: âLa porta sarĂ sempre aperta per i sindacatiâ. Anche se, a dire il vero, si tratta di una offerta che lascia il tempo che prova. I rapporti del governo con i partner sociali non sono affatto dei migliori. Il lavoro è stato uno dei primi âcantieriâ. Tanto da parlare di âreindustrializzazioneâ del Paese ed anche di âunâeconomia piĂš verdeâ.
Secondo cantiere: âLa giustizia e lâordine repubblicanoâ. Lâobiettivo è quello di assumere âoltre 10.000 magistratiâ e creare â200 nuove brigate di gendarmeriaâ destinate alle campagne, lottando contro la delinquenza e in particolare le frodi sociali e fiscali.
Il terzo ed ultimo cantiere: âProgresso per vivere meglioâ. Cambiamenti ci saranno anche per la scuola che dovrĂ tornare ad essere fra le migliori dâEuropa con una miglior remunerazione degli insegnanti e un rilancio dei licei professionali. Si è parlato anche della sanitĂ pubblica, che deve essere âprofondamente ricostruitaâ.