Caos Terzo Polo, in merito a questa situazione ha voluto dire la sua anche Matteo Richetti. Quest’ultimo ha rilasciato un suo pensiero ai microfoni del quotidiano ‘La Nazione’ e poi in una intervista alla trasmissione ‘Tagadà’ su La7
Oramai, in ambito politico, non si sta parlando d’altro se non della vicenda che vede come protagonisti Matteo Renzi e Carlo Calenda. Non è più un mistero il fatto che tra i due, il rapporto, sia arrivato ai minimi storici. L’ulteriore conferma è arrivata proprio dall’ex candidato sindaco della città di Roma ai nostri microfoni. Scagliandosi contro il fiorentino, colpevole di non aver mantenuto le promesse prefissate dopo il loro accordo. In merito a questa situazione ha voluto dire la sua anche il politico inquadrato in foto. Stiamo parlando di Matteo Richetti che ha rilasciato alcune sue considerazioni in una intervista al quotidiano ‘La Nazione‘ ed anche nel corso del programma ‘Tagadà‘ su La7.
Al noto quotidiano si è soffermato sul fatto che le idee politiche di Calenda erano serie e si puntava davvero in alto. Mentre, a quanto pare, l’ex presidente del Consiglio puntava decisamente alle Europee. Quando gli è stata posta la domanda se volessero correre in aiuto della maggioranza la risposta non si è fatta assolutamente attendere: “Non è uno degli obiettivi di Azione“. In questo momento, però, l’orizzonte è il riformismo. Un Richetti estremamente deluso da come sono andate a finire le cose. Tanto da ribadire che Azione è un cantiere che continuerà a rimanere aperto, anche se c’è molto rammarico.
Terzo Polo, Richetti: “Renzi punta alle Europee“
Nel corso del programma televisivo ha espresso lo stesso identico pensiero. Utilizzando termini anche piuttosto accesi. Segno del fatto che il clima che si sta respirando nell’ormai ex Terzo Polo non è affatto dei migliori. Queste sono alcune delle considerazioni da parte del parlamentare sassolese: “Stiamo facendo tutti una figura del cavolo”.
Poi ha continuato dicendo: “Non si capisce quello che stiamo facendo? Quella di un gruppo dirigente che dice ‘lo facciamo, lo facciamo’ e arrivati in zona Cesarini, il superamento dei partiti che dovrebbero dar vita al nuovo soggetto, non c’è”. In conclusione su Renzi: “Punta alle Europee. Lui stesso ha confermato che farà la Leopolda. Un evento promosso e finanziato da Italia Viva, loro non si scioglieranno. Non lo deliberiamo per il 30 ottobre visto che vuol vedere chi vince il congresso“.
