Maternità surrogata, femministe alzano voce: lettera aperta a Schlein

Maternità surrogata, le femministe non ci stanno ed alzano la voce: lettera aperta alla neosegretaria del Partito Democratico, Elly Schlein

Lettera aperta delle femministe alla Schlein
Maternità surrogata (Ansa Foto) Notizie.com

Uno degli argomenti che sta scatenando non poche polemiche, nell’ultimo periodo, non può che essere la questione della maternità surrogata. Tanto è vero che, nelle ultime settimane, ci sono state moltissime manifestazioni in ogni parte di Italia da parte delle femministe. Le stesse che, nelle ultime ore, hanno deciso di scrivere una lettera aperta alla neosegretaria del Partito Democratico, Elly Schlein. Alla nativa di Zurigo è stato chiesto un incontro per parlare del loro “profondissimo dissenso” contro la surrogazione di maternità. La stessa che, secondo loro, viene raccontata come solidarietà quando consiste in un mercato dannoso ed allo stesso tempo “degradante”.

Questa è una parte del loro pensiero raccolto in una lettera: “E’ in corso uno spostamento del dibattito pubblico dalla surrogazione di maternità alla condizione giuridica dei nati a seguito dell’accesso a questa pratica, che serve a costruire un racconto di discriminazione dei bambini per abituare la società ad accettare la surrogazione. I nati da Gpa invece sono protetti dalla legge italiana, benché i committenti si siano recati all’estero aggirando la legge italiana la vieta“.

Maternità surrogata, femministe chiedono incontro con la Schlein

Lettera aperta delle femministe alla Schlein
La segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein (Ansa Foto) Notizie.com

In merito alle adozioni in casi speciali ci tengono a precisare: “Questa garantisce alla creatura lo stato di figlia/o dell’adottante, realizzando il suo pieno inserimento nell’ ambiente familiare“. Ad annunciarlo sono le attiviste appartenenti al movimento delle donne di tutta Italia, dell’Udi, di Arcilesbica, della Libreria delle donne di Milano, della Casa delle donne di Pesaro, di alcuni centri antiviolenza e operatrici della salute delle donne. Le stesse che chiedono, all’attuale segretaria del partito, un incontro e che, soprattutto, di non lasciare questo tema alla destra.

Questi ultimi che, secondo loro, tendono a “distorcere per piegarlo a un progetto di riaffermazione della famiglia tradizionale“. Il loro obiettivo è quello di riuscire a disincentivare il ricorso alla surrogazione di maternità all’estero, proponendo una legge che permetta alle coppie etero e omosessuali ed ai single che lo desiderano l’adozione in tempi ragionevoli. Fino a questo momento, però, non è arrivata alcuna reazione da parte della stessa segretaria del Pd. Non è assolutamente da escludere che possa arrivare nelle prossime ore.

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