Guerra in Ucraina, importante svolta per quanto riguarda i documenti segreti del Pentagono che erano stati pubblicati in rete. Lâannuncio cambia tuttoÂ
Negli ultimi giorni non si sta facendo altro se non parlare della fuga di documenti riservati e che appartenevano al Pentagono. Gli stessi che sono diventati, in un attimo, virali sul web. Tanto da andare a fine sulle pagine social dei russi che hanno studiato tutte le possibili mosse che riguardano il conflitto in Ucraina. Ovviamente da parte dei Paesi alleati. Scatenando la furia degli Stati Uniti DâAmerica che si è messo subito alla ricerca della âtalpaâ che ha reso pubblici questi importanti documenti. A quanto pare, però, si è arrivati ad una possibile svolta in merito. Tanto è vero che sarebbe stato individuato chi avrebbe commesso il tutto.
Lâannuncio arriva direttamente dal noto quotidiano âWashington Postâ che avrebbe individuato colui che ha messo in difficoltĂ un bel poâ di Paesi. A quanto pare si tratterebbe di un giovane razzista appassionato di armi. Lo stesso che lavorava in una base militare. Il suo obiettivo era quello di impressionare un gruppo di una chat su internet. Il giornale americano ha intervistato un membro adolescente del gruppo. Non è stato reso pubblico il suo nome, ma solamente le sue iniziali. O.G. Non è finita qui visto che il âWPâ ha anche osservato un filmato del tizio in questione mentre si trova in un poligono di tiro con un grosso fucile. Tanto da urlare frasi razziste e antisemite alla telecamere poco prima di sparare al bersaglio.
Con la pubblicazione di questi documenti sono stati resi noti tutti i segreti sui preparativi per una possibile controffensiva in primavera da parte delle truppe di Kiev. Non solo: anche lo spionaggio degli USA su alleati come la stessa Ucraina, Corea del Sud e Israele. Anche le tensioni tra Washington e le capitali alleate sullâarmamento di Kiev. Dalla Russia, però, fanno sapere che la pubblicazione di questi documenti potrebbe essere anche unâarma a doppio taglio.
Ovvero che potrebbero risultare false visto che in mente avrebbero altri obiettivi. Il quotidiano americano, però, fa sapere che il giovane razzista si sarebbe mosso su un server creato nel 2020. In particolar modo sulla piattaforma di messaggistica Discord. Un gruppo che aveva diversi nomi, anche se era conosciuto come âThug Shaker Centralâ.
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