La Camera dei Deputati ha dato il via libera alla proposta di legge sull’equo compenso. Il commento del presidente del Consiglio Meloni sui social.
L’equo compenso è legge. Dopo il via libera del Senato arrivato nelle scorse settimane, anche la Camera ha dato il proprio via libera a questa proposta facendo entrare in vigore un provvedimento fortemente voluto dal premier Meloni.
Il provvedimento è stato approvato dalla Camera con ben 213 voti a favore e nessun contrario. Si sono astenuti, invece, i 59 deputati del Partito Democratico. Ora nelle prossime ore sarà inserito in Gazzetta Ufficiale e diventerà ufficialmente legge. Un passaggio sicuramente storico per il nostro Paese considerando che fino a questo momento non si era mai raggiunto un accordo.
Il premier Meloni ha commentato il via libera della Camera sui social con un post su Facebook. “Oggi Montecitorio ha dato il via libera alla proposta di legge sull’equo compenso – ha scritto il presidente del Consiglio – una norma che ha l’obiettivo di riconoscere e tutelare la qualità e la quantità del lavoro svolto dai liberi professionisti nei confronti dei cosiddetti contraenti forti“.
Il presidente del Consiglio ha anche ricordato che si tratta di “una legge attesa da anni che ho voluto riproporre a inizio legislatura e di cui sono orgogliosamente prima firmataria insieme alla collega Morrone. Ringrazio i deputati e i senatori che hanno votato il provvedimento, che ha come obiettivo quello di restituire dignità e giustizia a tanti professionisti a cui per troppo tempo sono state imposte condizioni economicamente inique“.
Il provvedimento, come scritto dall’Ansa, ha come principale obiettivo quello di aiutare i liberi professionisti. In particolare, il testo impone alle aziende bancarie e assicurative ed alle aziende con più di 50 dipendenti (o con un fatturato di oltre 10 milioni di euro) di versare al lavoratore a cui ha affidato l’incarico un compenso equo, proporzionato alla quantità e alla qualità del lavoro oltre che conforme ai parametri ministeriali per la determinazione delle remunerazioni.