Caso Juve: la Deloitte trova riscontri su stipendi e plusvalenze, ecco la verità

L’importante società di revisione dei conti, dopo aver analizzato il bilancio della Juventus ala 31 dicembre 2022, non esclude che possano emergere nuovi elementi a peggiorare la situazione

La Deloitte & Touche, che si è occupata della revisione del bilancio della società bianconera, ha emesso il suo giudizio conclusivo con rilievi sulla relazione semestrale al 31 dicembre 2022. Soprattutto la società di revisione ha posto l’accento sulle cosiddette “side letter”, ovverosia i documenti rinvenuti dalla Procura di Torino nel corso delle indagini legate ad alcuni presunti accordi privati con altre società. 

Dalla Deloitte emergono altri problemi – Notizie.com Ansa foto

Accordi con altre società che sono andati sotto l’attenzione anche della Procura di Torino che avrebbe aperto un altro fascicolo d’inchiesta, seppur al momento senza ipotesi di reato e senza indagati perché, secondo un’annotazione della guardia di finanza del febbraio scorso, gli effetti degli accordi contestati alla Juve con altri club si rifletterebbero anche sull’ultimo bilancio chiuso dalla società.

La società di revisione ha riscontrato anomalie

“Detti documenti, che non risultano depositati presso la Lega Nazionale Professionisti Serie A, includono taluni memorandum, promemoria e accordi, prevalentemente relativi a operazioni di calciomercato con altre squadre di calcio effettuate dalla Società nei precedenti esercizi, alcune delle quali avevano dato luogo alla rilevazione di plusvalenze”. E’ un giudizio preciso e dettagliato quello emesso ieri dalla Deloitte, la società di revisione incaricata di esaminare la semestrale della Juventus al 31 dicembre 2022. Dalle carte contabili emergerebbero molte perplessità su più di un’operazione fatta dal club bianconero tra manovre sugli stipendi, rapporti con le altre squadre fino alle plusvalenze. I rilievi che vengono fatti alla società, all’epoca presieduta da Andrea Agnelli, sono sui contratti di acquisto e “recompra” non depositati in Lega. Proprio su queste scritture private infatti si sta concentrando l’ultimo filone dell’inchiesta Prisma portata avanti dalla Procura di Torino, side letter come vengono definite dalla società di revisione, che la Juventus avrebbe stipulato in accordo con altre società modificandone gli accordi in sede di calciomercato.

La cessione di Demiral all’Atalanta è sotto osservazione .- Notizie.com – Ansa foto

La compravendita di alcuni giocatori

In particolare la Deloitte, nella revisione della semestrale, si sofferma sul fatto che dei documenti riguardanti alcune compravendite di calciatori, riguardanti le annate 2018-2019 e 2022, non erano state fornite alla società di revisione per stilare il bilancio al 30 giugno 2022, mentre ora sono diventate pubbliche dopo l’apertura dell’inchiesta da parte della Procura di Torino. Da questi documenti “nuovi”, ad esempio, emergono delle situazioni finanziarie particolari che, considerato l’importo e il periodo, dovrebbero riguardare la cessione di Demiral al Sassuolo. “La documentazione da noi acquisita, inclusiva altresì dell’evidenza del consenso del tesserato al riacquisto dei diritti alle sue prestazioni sportive, configurava a nostro giudizio la sussistenza di diritti e obbligazioni esigibili ai sensi dell’IFRS 15 in presenza dei quali, ai sensi del citato principio contabile, la suddetta plusvalenza non avrebbe dovuto essere contabilizzata. I diritti alle prestazioni sportive di tale tesserato sono stati successivamente riacquistati dalla società e, da ultimo, ceduti a una terza squadra”, cosa che avrebbe portato ad una perdita ben maggiore da mettere a bilancio. Stessa procedura utilizzata molto probabilmente per il calciatore Mandragora, ceduto dal club bianconero all‘Udinese per 20 milioni di euro con una plusvalenza di 13.6 milioni di euro e una possibilità di riacquisto a 26 milioni, parallela al contratto depositato. “In relazione a tutto quanto precedentemente descritto, tenuto altresì conto delle modalità con cui sono state acquisite le citate side letter, non possiamo escludere che possano emergere ulteriori elementi informativi a oggi non noti”, si conclude così la relazione della Deloitte, lasciando aperta la possibilità di ulteriori pericolosi sviluppi per il club bianconero.

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