The Batman 2, il regista ci racconta come sarà

In vista delle riprese di The Batman 2, Matt Reeves ha ricordato al pubblico quali saranno le priorità della saga con protagonista Robert Pattinson.

Dopo mesi di assordante silenzio finalmente il regista di The Batman è tornato a parlare dell’attesissimo sequel, descrivendo la direzione narrativa che verrà intrapresa nel secondo capitolo. 

Robert Pattinson in The Batman, Notizie.com 

Il lungometraggio con protagonista Robert Pattinson, come sempre per i film sul cavaliere oscuro, ha diviso, ma nonostante i numerosi detrattori e le critiche ricevute, si può dire un progetto riuscito. Anche semplicemente sul piano economico, The Batman ha ampiamente raggiunto gli obiettivi prefissati, con un botteghino di ben 770 milioni di dollari.

L’emotività prima di tutto

Da The Batman 2 ci si aspetta un’impalcatura drammaturgica e visiva all’altezza del primo, che sul piano commerciale godeva inevitabilmente dell’elemento novità a trainare le presenza in sala. Questo secondo capitolo non potrà contare su questo aspetto e, per raggiungere i medesimi risultati del primo, dovrà necessariamente rispettare le aspettative degli appassionati che per primi si receranno in sala. Matt Reeves, il regista, ne è perfettamente cosciente e durante una recente intervista, ha comunicato le sue priorità nei confronti di questo delicato sequel: “Qualunque sia la storia, la cosa importante è che prenda questi personaggi e li metta in qualche forma di difficoltà emotiva. C’è già stata un’immersione nel primo film e ora dovrò tornare a immergermi”. 

Matt Reeves sul set di The Batman, Notizie.com

Ricordiamo che Reeves, parlando di Robert Pattinson, aveva già affrontato l’argomento “emotività” in una precedente intervista: “Per me, il fulcro di questa saga è l’interpretazione di Rob [Pattinson]. Credo che sia davvero speciale in questo ruolo. Il mio obiettivo è sempre stato quello di realizzare queste storie dal punto di vista di Batman, così da avere il personaggio principale sempre come centro emotivo della storia. Perché in passato molto spesso è successo che, dopo aver fatto il primo incentrato su Batman, improvvisamente arrivavano altri personaggi, spesso nemici, e in un certo senso prendevano il sopravvento su Batman a livello narrativo, lasciando il protagonista un po’ in secondo piano”. Bisogna ammettere che nel primo film, Reeves sia riuscito ad evitare tale accantonamento del protagonista e, a quanto pare, ciò sarà di vitale importanza per l’intero svolgimento della saga.

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