Unâaltra manifestazione, quella messa in atto, da alcuni studenti transgender che sono scesi in piazza per chiedere la âCarriera Aliasâ. âNoi contiamoâ, questo il loro sloganÂ
Ennesima manifestazione quella che si è verificata a Roma. A scendere in piazza, però, sono i ragazzi trans che hanno voluto rivolgere un appello al ministro dellâIstruzione e del Merito, Giuseppe Valditara. Il loro obiettivo è quello di poter chiedere della âCarriere Aliasâ per la scuola. Nella giornata di sabato 1° aprile, secondo quanto riportato, sono stati ben 5mila gli studenti trans che sono scesi per le strade. Gli stessi accompagnati dai loro insegnanti e genitori. Câè chi vuole tutela da parte dello Stato ed essere riconosciuti nella transizione anche a scuola.
Oltre, ovviamente, ad uscire dalla condizione discriminante. Tantissimi sono stati gli striscioni ed i cartelloni con scritto: âLe nostre vite contanoâ, âA noi ragazzi trans ci state ammazzandoâ, âNoi contiamoâ e tanto altro ancora. In merito a quanto sta accadendo arrivano anche le prime dichiarazioni. In primis quella della psicologa e coordinatrice di âGender Xâ, Cristina Leo. Questâultima ha ammesso di essere stata, in passato, vittima di bullismo. Tanto è vero che per due anni non è andata a scuola: âNon permetteremo che accada questo ai nostri ragazzi. Meloni e Roccella avete sentito? Fuori Pro Vita dai programmi scolasticiâ.
Pochi mesi fa un liceo di Roma aveva deciso di avviare questo tipo di carriera. Fino a quando non si è presentato uno studente per richiederla ed i vertici alti dellâistituto si sono tirati indietro. Affermando che si trattasse di un qualcosa che andava contro la legge. CosĂŹ ha fatto sapere il fondatore e coordinatore di âGeneder Xâ, Gioele Lavalle.
Che cosa è la âCarriera Aliasâ? Non è altro che un regolamento che consente allo studente di poter modificare il nome anagrafico con quello di elezione nel registro elettronico. Non solo: anche i tutti i documenti interni nella scuola. Una richiesta che molti ragazzi vogliono e che vedono rifiutare ogni volta.
Maria Rosa Cesari, dirigente scolastica del liceo Marco Polo di Venezia chiede lâabolizione. A risponderle sono stati due delegati di Fdi, Anita Menegatto e Andrea Barbini: âSi ritiene inopportuno che la scuola si faccia carico di inserire la carriera alias nel Piano triennale dellâofferta formativa, un progetto puramente ideologico che non ha scopo di inclusione bensĂŹ porterebbe solamente ad ulteriore confusione nei ragazzi e negli istitutiâ.