In merito alla posizione del governo (e molto altro ancora) l’esponente di Fdi, Giovanni Donzelli, ha rilasciato una intervista ai microfoni del quotidiano “La Verità”
Giovanni Donzelli, coordinatore di Fratelli d’Italia, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni del giornale ‘La Verità‘. Al noto quotidiano si è soffermato particolarmente sulle azioni che sta compiendo il governo fino ad ora. Tanto da soffermarsi su particolari punti. Dito puntato, ancora una volta, contro la sinistra. Quest’ultima che continua ad accusare i vertici alti del governo per scelte sbagliate e non solo. Non si tratterebbe affatto della prima volta che si verifica una cosa del genere. In merito a questo, però, l’esponente di destra si è voluto soffermare sulle loro continue polemiche e sul fatto che non riescono a sopportare la loro coerenza.
Queste sono alcune delle parole rilasciate proprio dal politico: “Sappiamo molto bene che in questi cinque anni troveremo difficoltà non indifferenti. Come sappiamo anche che saremo chiamati a scelte impopolari, con tanto di incomprensioni con i sindacati“. Anche se, di tutto questo, pare non importi allo stesso Donzelli che ammette: “Del consenso immediato non ci importa, quello che ci interessa è il cambiamento di questo Paese”. Sulla “svolta moderata” si riferisce chiaramente alla sinistra: “Queste cose le raccontano loro perché non sopportano la nostra coerenza. Dalla campagna elettorale non è cambiato granché visto che diciamo le stesse identiche cose“.
Donzelli si sofferma ancora sulla sinistra: “Prima accusavano la Meloni di essere un mostro estremista. Oggi, invece, di essere cambiata. Il governo non ha bisogno di fare qualcosa di destra“. Sulle continue polemiche che arrivano da parte della sinistra: “Tutti i giorni l’opposizione chiede le dimissioni di un ministro o di un sottosegretario. Motivo? Stiamo realizzando esattamente le cose che non piacciono a loro“.
In particolar modo sulle misure che riguardando l’ergastolo ostativo, l’aumentare il personale per le forze dell’ordine, aiuti sulle bollette energetiche, la riforma fiscale, l’abolizione del reddito di cittadinanza ed altro ancora. “Su questo sono molto bravi a montare le polemiche“. Soffermandosi poi sulla questione dell’utero in affitto, sul Mes, Pnrr e commissione d’inchiesta Covid. “Nessun condizionamento. Siamo pronti a parlare con tutti, ma poi decideremo“.