La ministra del Turismo, Daniela Santanché, nella giornata di ieri ha svelato qual è uno dei suoi obiettivi. Iniziati i lavori per organizzare la città in questione
Dichiarazioni importanti quelle che sono arrivati direttamente da Daniela Santanché. L’attuale ministra del Turismo, direttamente da un evento che si è tenuto nella città de La Spezia, ha voluto fare qualche precisazioni su una delle città più importanti della Liguria. L’obiettivo è quello di poter creare una cabina di regia nel suo ministero. Con l’aiuto e la collaborazione da parte dei suoi referenti. Per cercare, in qualche modo, di capire cosa si può fare per poter aiutare il territorio non solo a subire il turismo, ma in qualche modo ad organizzarlo al meglio.
Un evento che punta alla programmazione turistica della città ligure. Riferendosi a questo tema delle ‘Cinque Terre‘ fa sapere che l’obiettivo del suo ministero è quello di poter preparare delle offerte turistiche alternative. Anche perché le bellezze che circondano il territorio di certo non mancano visto che ci sono dei luoghi bellissimi da visitare. Così come ai tanti castelli che rendono la cittadina spezzina come una delle più interessanti da visitare nel nostro Paese.
La Santanché, riferendosi sempre ai castelli, non ha potuto non citare quello della Loira. Queste sono alcune delle sue parole a riguardo: “Il problema è che non sono in rete. Così come le fortezze militari presenti sul territorio vanno messe in rete. Non ci si può solo fermare al turismo delle Cinque Terre, ma dare più offerta per risolvere problema del sovraffollamento che va a sconvolgere un equilibrio dell’ecosistema“.
Come riportato in precedenza la ministra fa sapere che, insieme alla sua squadra, farà di tutto per rendere la città della Spezia una destinazione turistica. In conclusione aggiunge: “Quando arrivano i crocieristi qui hanno bisogno di nuove offerte turistiche, perché possano lasciare i soldi qui su questo territorio. Non deve essere un passaggio ma una destinazione. Il Golfo dei Poeti ai primi del Novecento era una destinazione, pensiamo ai poeti francesi, inglesi, a Dante e molti altri ancora. Non ci sono dubbi, questo mare è da sfruttare di più“.