Tutor e orientatori, il piano per cambiare la scuola

Sono in arrivo dei cambiamenti importanti che hanno a che fare con la scuola e i suoi tutor, ad illustrare il piano il Ministro Valditara.

Pare proprio che tiri aria di grandi cambiamenti per quanto riguarda la scuola italiana e in particolare il tutto ha a che fare con il budget di oltre un miliardo che è stato messo a disposizione per le lezioni pomeridiane di recupero proprio per le persone che vanno male a scuola.

Tutor
Tutor, Notizie.com

Cosi come si legge su Agi.it, infatti il governo ha chiesto alla Commissione Europea una proroga di sei mesi per il Pnrr, considerando il fatto che al suo interno vogliono essere inseriti anche la costruzione di asili e scuole dell’infanzia.

Ad avere appunto parlato di questo particolare è stato ovviamente il Ministro dell’Istruzione Valditara che nella sua intervista al Corriere della Sera ha ammesso: “Da settembre debutteranno poco meno di 40 mila tutor per gli studenti degli ultimi tre anni di scuola superiore e circa 10 mila orientatori, uno per ogni scuola. Progressivamente avremo 100 mila tutor, dalla prima media alla quinta superiore. Il loro compito è coordinare i colleghi e assicurare la personalizzazione del curriculum, con particolare attenzione agli studenti in difficoltà e a quelli molto brillanti che si annoiano”.

Ministro Valditara: “Aumenti di stipendio per i professori”

I professori tutor avranno un incremento di retribuzione dai 2.859 euro a 4.675 all’anno in base al numero di studenti di cui si occuperanno. Gli orientatori avranno un’aggiunta di 1,5-2 mila euro; in una classe di trenta si individuano 7-8 studenti che manifestano difficoltà e devono recuperare con approfondimenti e sostegno disciplinare con i loro insegnanti. Il tutor predispone, d’intesa con i colleghi, un percorso personalizzato” sono queste le parole del Ministro Valditara sempre per il Corriere della Sera.

Ministro Valditara, foto fonte Ansa Notizie.com

L’obiettivo del Governo è quello di inserire gli insegnanti delle diverse discipline in modo che in tutti i modi i ragazzi che ne avranno maggiormente bisogno potranno essere seguiti nel migliore modo possibile, considerando anche la richiesta di fondi maggiore per tante attività che da Settembre verranno appunto inserite in modo ufficiale.

Ovviamente, altro capitolo da prendere in considerazione sarà poi quello delle lezioni di recupero, in questo caso aggiunge il Ministro: “Saranno anche dopo l’orario scolastico. Offriamo cosi un servizio di recupero per i ragazzi di famiglie che non potrebbero pagare le ripetizioni, i professori verranno pagati dalle scuole, nella loro autonomia: attingeranno ai fondi di cui parlavo prima. Se aprono il pomeriggio, pagheremo anche il personale Ata”.

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