Fidanza non ha dubbi: “Meloni? Con lei la svolta”

In una intervista rilasciata al quotidiano ‘Il Giornale’, Carlo Fidanza ha fatto il punto della situazione sui risultati ottenuti dall’Italia in questi ultimi giorni 

Intervista al 'Giornale'
Il capodelegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento Ue, Carlo Fidanza (Ansa Foto) Notizie.com

Sono stati giorni molto intensi, ed allo stesso tempo importanti, quelli del nostro Paese in quel di Bruxelles. A capo, ovviamente, la premier Meloni che ha portato al Consiglio Europeo gli argomenti interessanti che sono stati trattati. In primis il dossier sull’immigrazione, auto green, Mes e Ucraina. Sul primo tema in molti si sono trovati d’accordo con le sue dichiarazioni. Le stesse che non sono passate affatto inosservate. In merito a questa settimana importante di incontri con i vertici leader dell’Ue ha voluto ribadire il suo pensiero anche Carlo Fidanza. Quest’ultimo ha elogiato lo straordinario lavoro svolto fino ad ora da parte della presidente del Consiglio.

L’attuale capodelegazione di FdI al Parlamento Ue ha rilasciato una intervista al quotidiano ‘Il Giornale‘. Il politico si è soffermati su vari punti. Queste sono alcune delle sue parole: “Finalmente l’immigrazione è stata riconosciuta come un tema europeo e c’è un’attenzione nuova alla protezione delle frontiere esterne e alle politiche da attuare in Africa in una logica di contenimento dei flussi“. Non è mancata la stoccata ai governi del passato e della sinistra. Gli stessi che “avevano accettato supinamente la logica della redistribuzione dei migranti, fallimentare alla prova dei fatti“.

Immigrazione, Fidanza: “Non possiamo permetterci che in Tunisia…

Intervista al 'Giornale'
Il capodelegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento Ue, Carlo Fidanza (Ansa Foto) Notizie.com

Sulla sinistra ne ha ancora: “E’ sempre quella che chiede una missione Ue sul modello Mare Nostrum. Una follia inumana, anche perché più partenze portano a più morti in mare. Ed i numeri parlano chiaro“. La stessa Meloni, a Bruxelles, ha parlato di una possibile esplosione di “bomba migratoria“. Ed il percolo, a quanto pare, c’è eccome: “Non possiamo permetterci che in Tunisia si ripeta una situazione simile come in Libia. Non è un mistero che insista nello sbloccare il prestito del Fmi”.

Sull’incontro “chiarificatore” e “pacificatorio” con Macron mostra la sua soddisfazione. In questi giorni si è parlato molto che, dietro a questo flusso importante di migranti, ci fosse la presenza seria del gruppo Wagner. Lo stesso che sta rafforzando la propria presenza in Africa: “L’uso dei flussi migratori illegali è diventata un’arma geopolitica. Oggi hanno un enorme in Cirenaica e in molte zone dell’Africa subsahariana. Rafforzare la presenza nel Mediterraneo è una priorità per l’Italia“.

Impostazioni privacy