Raid USA dopo attacco drone, si contano i danni

Una serie di raid USA dopo attacco drone, in questo momento si stanno contando i danni. Gli ultimi aggiornamenti che arrivano direttamente dal Paese

Siria
Siria (Ansa Foto) Notizie.com

Non sono stati affatto momenti facili quelli che si sono verificati nella notte in Siria. A quanto pare ci sono stati una serie di attacchi aerei statunitensi. In risposta ad un attacco drone nel nordest del Paese. Lo stesso che è stato attribuito alle forze elite iraniane. In seguito a questo avvenimento un contractor è rimasto ucciso. Sei, invece, le persone che sono rimaste ferite. L’intelligence americana, nel frattempo, continua a confermare che il drone sia di marchio iraniano.

Nel frattempo sono arrivate anche le parole da parte del segretario alla Difesa, Lloyd J. Austin III: “Sotto la direzione del presidente Biden, ho autorizzato le forze del comando centrale degli Stati Uniti a condurre attacchi aerei di precisione stasera nella Siria orientale contro strutture utilizzate da gruppi affiliati al Corpo delle guardie rivoluzionarie islamiche dell’Iran“. Attacchi che, come riportato in precedenza, sono state una sorta di risposta dopo quello che era accaduto in precedenza.

Siria, raid USA nel Paese: risposta dopo attacco drone delle ultime ore

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Siria (Ansa Foto) Notizie.com

Lo stesso Austin ha continuato dicendo: “Come ha chiarito il presidente Biden, prenderemo tutte le misure necessarie per difendere il nostro popolo e risponderemo sempre in un momento e in un luogo a nostra scelta“. Insomma, una sorta di difesa per le truppe americana che sono state attaccate. Nel frattempo, però, dalla stessa Siria non arrivano affatto buone notizie. Visto che nel nord del Paese ci sono stati alcuni combattimenti. Gli stessi che hanno visto come protagonisti il  gruppo Hayat Tahrir al-Cham (HTS), l’ex ramo siriano di Al-Qaeda.

Il tutto si è verificato nella provincia di Aleppo. Una Ong ha confermato che cinque soldati siriani e altrettanti jihadisti hanno perso la vita in uno scontro a fuoco. Scontri che si sono verificati tra l’esercito del presidente Bashar al-Assad e Hts. Ovvero quelli che controllano le fazioni ribelli meno influenti circa metà della provincia di Idlib. Non solo: anche quelle limitrofe provinciali, proprio come quella di Aleppo.

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