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Allarme sulle droghe leggere: il consiglio dei tossicologi forensi alla Schlein

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Paolo Colantoni

Sabina Strano Rossi, presidente e responsabile del Gruppo Tossicologici Forensi italiani in esclusiva a Notizie.com: “Non voglio fare politica, ma i nostri giovani vanno tutelati”

A distanza di pochi minuti dalla pubblicazione di una relazione molto precisa sugli effetti delle droghe leggere, nella quale si evidenziavano i pericoli, soprattutto nei ragazzi più giovani, arrivavano le parole di Elly Schlein, che durante una diretta televisiva con Alessandro Cattelan si dichiarava favorevole al loro utilizzo. “Mi ha colpito molto questa cosa – ha dichiarato in esclusiva ai microfoni di Notizie.com la dottoressa Sabina Strano Rossi, presidente del Gruppo Tossicologici Forensi italiani e del Dipartimento di Sicurezza e Bioetica Tossicologia Forense, Sezione di Medicina Legale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Roma – non voglio fare politica nel modo più assoluto, noi ci occupiamo di effetti scientifici, diciamo che siamo rimasti stupiti che siano uscite proprio lo stesso giorno e a distanza di pochi minuti dalla nostra relazione”.

La dott.ssa Sabina Strano Rossi del GTF – Notizie.com –

I politici dovrebbero lanciare messaggi diversi e magari, prestare maggiore attenzione a quello che dicono sull’argomento?
“Non lo dico io, ma forse sarebbe il caso. Anche e soprattutto a tutela dei nostri giovani, che vanno protetti il più possibile”.

Dottoressa, i dati che avete evidenziato sembrano piuttosto chiari. C’è della sottovalutazione sul fenomeno dell’utilizzo della cannabis?
“C’è una diminuita percezione del rischio legato all’abuso di una sostanza che viene considerata droga leggera, e che tutto è meno che leggera. Soprattutto negli ultimi anni”.

Perchè?
“Quello che abbiamo visto è stato un aumento della percentuale della potenza all’interno della cannabis, con una contemporanea diminuzione della percentuale di CBD, in grado di mitigare gli effetti dannosi del THC sul sistema nervoso centrale. Questo aumento della percentuale, fa si che non dobbiamo considerarla una droga leggera”.

Elly Schlein si è detta favorevole alla liberalizzazione delle droghe leggere – Notizie.com –

L’utilizzo maggiore della cannabis è sempre più elevato tra i giovani?
“Qui spesso si commette un errore. L’utilizzo è elevatissimo e in tutte le fasce di età. Non esiste una vera e propria differenza. Quello che cambia è l’effetto, che sui giovani è più forte e dannoso. Noi dobbiamo partire dal presupposto che il cervello umano completa il suo sviluppo intorno ai venti anni. Quindi assumere droghe in un cervello non ancora pienamente sviluppato è molto pericoloso. L’utilizzo di una sostanza che è in grado di alterare la struttura e la morfologia del cervello e tutto ciò che ne consegue, nei giovani è rischiosissimo”.

Quando parla di tutto ciò che ne consegue, a cosa si riferisce?
A quello che accade al cervello dei più giovani, che evidenziano incapacità di relazionarsi, di memorizzare, di prendere decisioni. Insomma tutte situazioni potenzialmente pericolose e che spesso vengono sottovalutate. Il nostro studio si basa sugli effetti che purtroppo verifichiamo di volta in volta e vi assicuriamo che non si tratta di situazioni facili da risolvere”.

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Paolo Colantoni