Stipendifici di Stato e quel mistero che riguardano le â886 scatole vuoteâ. Gli ultimi aggiornamenti e dati in meritoÂ
A riportare gli ultimi dati ci ha pensato direttamente il quotidiano âLa Repubblicaâ di questa mattina, giovedĂŹ 23 marzo. Si torna a parlare nuovamente della realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina. Questa volta ci ha pensato direttamente il vicepremier Matteo Salvini. Tanto è vero che, nel corso del programma âCinque Minutiâ di Bruno Vespa, ha portato anche un plastico su quel che sarĂ . Lâobiettivo è fin troppo chiaro: cercare di realizzare un Ponte che possa collegare la Sicilia e Calabria. Fino a questo momento appare un qualcosa di âfantascientificoâ. Anche se il governo ci punta molto forte e spera di poter mettere, quanto prima, una pietra per iniziare i lavori.
Per non parlare della societĂ âStretto di Messina Spaâ. Fondata nel 1981 ma che, nel corso degli anni, non ha mai avuto dipendenti nĂŠ altro. Però ha pagato un liquidatore e molti consulenti e revisori. Nel frattempo si tende a creare una scatola vuota. La stessa che va ad aggiungersi alle 886 societĂ pubbliche controllate da ministeri, Regioni, Comuni ed enti vari. Basti pensare che alcune di loro non hanno neanche un addetto, ma comunque pagano componenti di CdA, revisori dei conti ed esperti. Si va da una societĂ che gestisce un aeroporto turistico. Lo stesso che dal â79 dovrebbe essere chiuso ed invece continua ad esistere.
Il Servizio di controllo parlamentare della Camera ha fornito lâultima relazione in merito ai numeri delle scatole vuote di Stato. Tanto è vero che nel dossier è stato scritto: âSu un totale di 3.240 societĂ partecipate, 886 societĂ , pari al 27,35%, risultano prive di dipendenti (559) o con un numero di dipendenti inferiore al numero degli amministratori (327)â. Il valore del patrimonio amministrato? Si parla di quasi 1 miliardo di euro. I costi si stimano verso i 100 milioni di euro. Per gli emolumenti la spesa è di 9 milioni di euro.
Anche se il vero e proprio ârecordâ è di una Ente nazionale con sedi in Campania e Puglia. Stiamo parlando dellâEipli. La stessa che era stata messa in liquidazione nel â79. Salvata grazie a 31 decreti ministeriali. Non solo: ha come capo un amministratore che percepisce 50mila euro lâanno. Per non parlare dellâaeroporto âDuca dâAostaâ di Gorizia. Ci lavorano tre componenti di CdA e sei componenti del collegio sindacale.