Camera, ok alla Commissione d’inchiesta sulla morte di David Rossi

Dopo dieci anni dalla morte del responsabile della Comunicazione del Monte dei Paschi di Siena, la Camera ha dato l’ok alla nomina di una commissione di inchiesta

A dieci anni di distanza dalla morte di David Rossi, si cerca finalmente di fare luce su una vicenda complicata. Il sei marzo del 2013 il capo della comunicazione del Monte dei Paschi di Siena fu trovato morto sotto la finestra del suo ufficio, presso Rocca Salimbeni, nella cittadina toscana. La sua morte venne immediatamente considerata come un suicidio, ma negli anni molti dubbi non sono stati risolti.

David Rossi
David Rossi – Notizie.com – © Ansa

A distanza di dieci anni, la Camera dei Deputati ha dato il via libera all’unanimità alla proposta di Legge che intende istituire una  Commissione parlamentare di inchiesta sulla morte di David Rossi.  Il testo è stato approvato con 233 voti a favore, nessun contrario. Il mondo politico vuole dunque fare luce su una vicenda che presenta numerosi lati oscuri. Pochi giorni prima della morte di Rossi, la Guardia di Finanza aveva perquisito il suo ufficio.

La Commissione d’inchiesta è formata da venti deputati, procede alla indagini e agli esami de caso con gli stessi poteri e le limitazioni dell’autorità giudiziari. Ha facoltà di acquisire copie di atti e documenti relativi a procedimenti e inchieste in corso presso l’autorità giudiziaria o altri organismi inquirenti. Insieme alle copie dei documenti e gli atti relativi alle indagini e alle inchieste parlamentari, anche coperti da segreto. La commissione potrà accedere a tutti gli atti della vicenda. Ed avrà facoltà di acquisire in modo integrale i materiali e la documentazione raccolti o formati dalla Commissione parlamentare di inchiesta sulla morte di David Rossi, istituita dalla Camera dei deputati nella XVIII legislatura, compresi i resoconti delle audizioni, comprensivi delle parti secretate, e la relazione finale.

La famiglia di David Rossi chiede da anni che venga fatta giustizia. Le indagini hanno fatto emergere numerose incongruenze. L’orologio di David Rossi non era al suo posto al momento della caduta, ma venne gettato dalla finestra solo venti minuti dopo. Ci fu poi un tentativo di intimidazione nei confronti di un Magistrato che indagava sulla vicenda. L’uomo ricevette a casa una busta contenente un proiettile calibro nove, inesploso. Ci furono poi dubbi su alcuni filmati delle telecamere, chenon sarebbero mai stati ritrovati.

“Troppi misteri”

Rossi
Da tempo si chiede la verità per David Rossi – Notizie.com – © Ansa

Sono tanti, troppi i misteri che avvolgono il caso della morte di David Rossi: filmati sottratti, testimonianze vaghe, ma soprattutto i soccorsi, che lo avrebbero potuto salvare se fossero arrivati in tempo”. Lo dice Calogero Pisano di Noi Moderati nella sua dichiarazione di voto per l’istituzione di una commissione d’inchiesta sulla morte di Davide Rossi. “Questa Commissione – aggiunge Pisano – si pone l’obiettivo di portare avanti il lavoro incompiuto di quella istituita nella scorsa legislatura, fermata dallo scioglimento anticipato delle Camere. Si stava iniziando a sbrogliare la matassa, ma sono state lasciate incompiute molte audizioni, accertamenti su dispositivi elettronici e test che sarebbero stati fatti sul campo, che avrebbero potuto segnare una svolta importante per il caso. Per questo dobbiamo proseguire nel lavoro d’indagine. Ecco dobbiamo soprattutto alla famiglia di David Rossi che qualche settimana fa dichiarava: “Cercate chi lo ha picchiato, chi ha cancellato i filmati e dopo 10 anni mettiamo fine a questa dolorosa vicenda”.

 

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