Si candida con Fratelli dâItalia, ma dice di essere iscritto allâAnpi: il curioso caso di Angelo Galtieri, vicesindaco di Alessio, che ha scatenato non poche polemicheÂ
Il vicesindaco di Alassio (provincia di Savona), Angelo Galtieri, ha suscitato un bel poâ di clamore in merito ad alcune sue dichiarazioni. E, soprattutto, ad alcune mosse che hanno spiazzato completamente tutti. Tanto è vero che in Liguria non si sta parlando dâaltro se non di questa vicenda. A quanto pare è pronto a candidarsi alle prossime Comunali. Con tanto di tessera di Fratelli dâItalia. Anche se, allo stesso tempo, ammette di essere un tesserato dellâAnpi (Associazione Nazionale Partigiani dâItalia). Questo è quello che fa sapere lo stesso vicesindaco. Ed ovviamente non sono mancate affatto le polemiche del caso.
Anche se, secondo quanto riportato dal âFatto Quotidianoâ, non risulterebbe iscritto allâAnpi. Nel corso di una intervista ha ribadito di essere iscritto da entrambe le parti e che, allo stesso tempo, non riesce a vedere alcun tipo di conflitto tra le due cose. Tanto da aggiungere anche: âNon sono un nostalgico del fascismo, ho 62 anni, non ho nemmeno vissuto quel periodoâ. Una vicenda che non poteva affatto passare inosservata. Tanto è vero che in molti si sono fatti delle domande. A dire il vero anche lo stesso diretto interessato si è chiesto se potesse fare una cosa del genere.
Si è domandato se ci fossero conflitti da entrambe le parti. âPosso dire che sono ispirati ai principi di democrazia e libertĂ . Non ci sono conflittiâ. Ovviamente in molti gli avranno voluto chiedere il perchĂŠ di questa iscrizione allâAnpi. Tutto nasce qualche anno fa quando il governo Berlusconi era pieno zeppo di polemiche da molte parti.
A convincerlo fu il presidente della sezione locale. Un periodo non come tutti gli altri, soprattutto per la forte revisione della Costituzione. In merito ai dubbi che sono notati il vicesindaco fa sapere: âNon è corretto dire che Fratelli dâItalia discende dal fascismo. FdI nasce da Forza Italia, Meloni era in Forza ItaliaâŚâ. SarĂ , ma in ogni caso questa vicenda continuerĂ a far discutere (e non poco).