Pirlo e il retroscena sull’addio Milan: “Ho pianto tanto”

Poco prima della partita di Champions League tra il Tottenham e la squadra di Pioli, l’ex calciatore rossonero ha parlato di quando si trasferì alla Juventus. Una scelta che se fosse dipesa solo da lui, probabilmente, non avrebbe mai preso

È stato un addio sofferto, soprattutto per i tifosi rossoneri, che videro passare alla Juventus un idolo, ancora nel pieno della sua maturità calcistica. A quanto pare, però, quell’addio al Milan ha portato tanta delusione anche nel diretto interessato, Andrea Pirlo. Lo ha raccontato lui stesso, rispondendo su Prime Video ad alcune domande dell’ex compagno di squadra Massimo Ambrosini.

Andrea Pirlo
Andrea Pirlo con la maglia del Milan (Ansa) – Notizie.com

I due, che al Milan hanno vinto tutto quello che c’era da vincere e hanno formato uno dei reparti di centrocampo più forti della storia del club rossonero (e non solo), si sono dati appuntamento a Istanbul, dove Pirlo è attualmente tecnico del Fatih Karagumruk.

Pirlo racconta l’addio al Milan

Insieme hanno ripercorso i momenti vissuti al Milan, quelli belli ma anche quelli più difficili. Tra questi, appunto, il suo addio nel 2011, nonostante lui in quella squadra ci volesse giocare per sempre: “Sarei rimasto tutta la vita al Milan. Volevano farmi un anno di contratto perché oltre i 30 anni, avevano questo modo di vedere. Non ci siamo mai trovati su questa cosa, perché io volevo stare lì molto di più. I pianti che abbiamo fatto li sappiamo. Sarei rimasto tutta la vita al Milan. Sono andato via per tanti motivi ma non perché volevo più soldi o volevo andare da un’altra parte. Pensavo di meritare più anni di contratto essendo il giocatore più giovane. Pensavo di avere l’opportunità di poter star lì ancora altri anni“.

Andrea Pirlo
Con il Milan Andrea Pirlo ha vinto anche la Champions League (Ansa) – Notizie.com

Un retroscena che lo ha spinto così ad accettare la proposta della Juventus, dove Pirlo ha continuato giocare e vincere ad alti livelli. E poi, una volta appesi gli scarpini al chiodo, è anche diventato allenatore della squadra bianconera, dove è rimasto solamente un anno. Adesso la nuova possibilità in panchina in Turchia: “Andare ad allenare a Istanbul dopo un anno alla Juventus l’ho vista come un’opportunità mia di crescita. Un campionato diverso, all’estero. Era una cosa nuova che mi affascinava“. In conclusione ha parlato anche del suo ex allenatore Antonio Conte: “Lui ti dà dei consigli, ti dà molte più soluzioni. Poi il giocatore deve saper capire il momento in cui ha la giocata da fare o deve fare altro“.

Impostazioni privacy