Superbonus, Cottarelli spiazza la sinistra: confusione totale

In merito alla questione relativa al Superbonus, Carlo Cottarelli del Partito Democratico ha voluto esprimere il suo pensiero. In realtà elogiando il governo ed, allo stesso tempo, mandando in totale confusione la sinistra

Oramai in questi ultimi giorni non si sta facendo altro se non parlare della questione relativa al Superbonus. Ovvero la decisione da parte del governo che ha fatto infuriare l’opposizione ed alcuni partiti. Gli stessi che vogliono avere spiegazioni in merito. Anche se, a dire il vero, anche Forza Italia chiede che siano prese delle modifiche. Partendo dal numero uno del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, fino ad arrivare ai membri del Pd e non solo. E proprio dal Partito Democratico, però, arrivano delle dichiarazioni che hanno creato un vero e proprio terremoto all’interno dello stesso. Tutta “colpa” di Carlo Cottarelli.

Quest’ultimo ha rilasciato una intervista al noto quotidiano ‘Corriere della Sera‘. L’economista ha vuotato il sacco ed ha svelato il suo pensiero: “I bonus edili sono stati un’esagerazione, che ci fosse un problema nel provvedimento originario era chiaro a tutti“. Anche se, lo stesso, ci ha tenuto a precisare che ha voluto parlare a nome suo e non quello del suo partito. Fatto sta, però, che le sue parole hanno creato un vero e proprio “terremoto politico” all’interno della sinistra. La stessa che ne è uscita completamente spiazzata da alcune delle sue dichiarazioni.

Superbonus, Cottarelli spiazza la sinistra: “Dal governo scelta giusta“

Queste le sue parole: “Parlo a nome mio e non del Pd, dato che tra l’altro non sono iscritto, e la mia risposta è sì: il governo ha fatto bene. Era un’esagerazione, chiaramente c’era la necessità di sostenere il settore delle costruzioni e si dovrà ancora intervenire, tenendo conto che abbiamo il problema del rinnovamento dei nostri edifici. Però un bonus al 110% che poteva essere utilizzato con la cessione è una modalità troppo generosa e troppo costosa per lo Stato“.

Una risposta alla domanda se il governo avesse fatto bene a fermare questi bonus. In conclusione si è soffermato sul problema relativo ai 15 miliardi di crediti: “Deve essere risolto. In termini di dimensioni si capisce la preoccupazione del ministro Giorgetti e l’impatto che avrebbe sul debito pubblico. non pesando sul deficit. Per poter risolvere questo problema bisognerebbe consentire alle banche di utilizzare questi crediti di imposta per gli F24 relativi al pagamento di altre tasse“.