Insulta il deputato in tv: multa record per il conduttore

“Stupido”, e ancora “perdente”: le parole del conduttore contro il deputato costano alla tv una multa da record. 

“Sei una mer..”, e ancora “chiudi il becco”. Il conduttore tv non si è limitato negli insulti contro un esponente politico che ha incassato anche altre pesantissime offese.

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Insulti in tv, arriva una multa da record per il conduttore del programma (Ansafoto) notizie.com

A novembre del 2022 Cyrul Hanouna, conduttore della trasmissione ‘Touche pas à mon poste’, si era scagliato in maniera durissima in diretta tv contro un deputato di La France Insoumise, partito di Jean-Luc Mélenchon. Louis Boyard è stato attaccato dal conduttore, che oltre alle frasi sopra citate, lo ha insultato chiamandolo anche “stupido e perdente”. Il diverbio fra i due era nato durante un dibattito sull’Ocean Viking, durante il quale Boyard aveva attaccato il deputato. Da quella discussione è venuto fuori un confronto che ha oltrepassato i limiti, nel quale sono volate parole pesantissime. Sulla vicenda è quindi intervenuta l’Arcom, che regola i media in Francia e che con una nota ha chiarito quali sono le sanzioni e quali le diffide dopo i fatti accaduti proprio in diretta televisiva.

Sanzione esemplare per tv e conduttore

In Francia la decisioen di Arcom si trasforma in un caso (Ansafoto) notizie.com

L’Arcom ha chiarito in una note che “le affermazioni del conduttore hanno violato i diritti dell’invitato”, e anche “il rispetto del suo onore e della sua reputazione”. C’è ben altro però. L’autorità che regola i media in Francia ha inoltre considerato che l’episodio finito sotto la lente d’ingrandimento, e che ha suscitato scalpore in Francia, “manifestava l’ignoranza da parte dell’editore ai suoi obblighi”.

Arriva quindi la diffida con un motivo ben preciso. Secondo l’Arcom “il canale televisivo ha il dovere di conformarsi ai suoi obblighi in merito alla correttezza e all’indipendenza dell’informazione e delle sue trasmissioni”. Questo in considerazione del fatto che “l’invitato era stato esplicitamente bloccato” e gli era stato “impedito di esprimersi e di dare il suo punto di vista nei confronti di un azionista del gruppo Canal+ che controlla C8 e che qiondi la trasmissione non aveva garantito l’indipendenza dell’informazione”. Il riferimento è a Vincent Ballorè, che era stato messo nel mirino dal deputato poi censurato e attaccato con parole pesantissime dal conduttore. Proprio per questo motivo l’Arcom ha multato il canale con 3,5 milioni di euro. Una cifra da record che rappresenta un passaggio unico in attesa di capire quali saranno gli sviluppi.

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