Pamela Prati, iniziato il processo riguardante la farsa ‘Mark Caltagirone’: gli ultimi aggiornamenti che arrivano direttamente dall’udineza
Nella giornata di ieri, mercoledì 1 febbraio, è iniziata la prima udienza del processo a Pamela Perricciolo ed Eliana Michelazzo. Ovvero le due ex agenti che curavano gli interessi di Pamela Prati. Il tutto si è svolto nel tribunale monocratico di Roma. Le stesse sono imputate per sostituzione di persona. Ovvero colpevoli di aver creato la farsa riguardante Mark Caltagirone. Un fenomeno che si è diffuso molto sui social network. Una storia che ha avuto inizio a partire dal 2018. Ovvero quando alla showgirl viene presentato questo personaggio. Tanto è vero che, nel mese di dicembre, la Prati decide di fare il grande passo e di sposarlo. Anche se, a dire il vero, sin da subito sono iniziati i primi dubbi sulla sua esistenza di questo imprenditore. Lo stesso che avrebbe anche un figlio in affido (un certo Sebastian).
Solamente qualche mese più tardi, precisamente nel maggio del 2019, la showgirl ammette di essere stata vittima di una “romance scam“. In poche parole una presa in giro da parte delle due (ex) agenti che si sono prese gioco di lei. Con l’obiettivo di suscitare clamore mediatico. Le due agenti, appartenenti alla Aicos Management, sono accusate di aver spacciato la persone di Marco Di Carlo proprio per Mark Caltagirone. Con lo scopo di promuovere delle partecipazioni alla Prati a programmi televisive e molte interviste. Utilizzando proprio l’immagine dell’uomo. Non è finita qui visto che all’epoca utilizzarono anche le foto di un minorenne, Simone N., spacciato per il figlio di Caltagirone. Nello stesso mese l’uomo presentò denuncia: affermando di non aver mai frequentato la donna ma di averla conosciuta.
Pamela Prati, iniziato ieri il processo ‘Mark Caltagirone’
Di Carlo è un uomo di 49 anni e titolare della ‘M Group’. Successivamente è arrivata anche la denuncia della mamma del piccolo Simone. La stessa che aveva conosciuto le agenti dell’attrice nel 2012, visto che erano clienti del parrucchiere dove la stessa lavorava. Ottimi ingredienti p0er iniziare un processo che è iniziato nella giornata di ieri. Nella prima udienza sono arrivate le parole del pm, Mario Pesci.
Quest’ultimo ha affermato che tutto questo è avvenuto con un solo scopo, ovvero quello di dare un volto al promesso marito della Prati. Anche se la storia non ha mai convinto nessuno a dire il vero. Ora spetterà al giudice stabilire se le due agenti sono da condannare oppure no. Nel frattempo la Perricciolo, ha chiesto l’affido ai servizi sociali alla Croce Verde di Fermo nelle Marche.
