La Juventus inaugura la 18ma giornata del campionato di Serie A con una sonora sconfitta allo stadio ‘Maradona’ contro un Napoli semplicemente perfetto che ha letteralmente umiliato i bianconeri. La tattica di Allegri, con il suo ‘corto muso’, contro i partenopei non ha dato affatto l’effetto sperato
Una lezione di calcio. Una umiliazione. Tutto quello che esiste di negativo la Juventus, a quanto pare, nella serata di ieri se lo merita. Questo è il pensiero anche (soprattutto) da parte degli stessi tifosi bianconeri che si sono dovuti inchinare allo strapotere degli avversari. Un Napoli cinico, spietato e che non ha avuto assolutamente pietà degli avversari. Un 5-1 che sbalza, in un colpo solo, tutto quello fatto di buono dalla ‘Vecchia Signora’ in queste ultime otto partite. Sì, vincere senza subire reti e recuperare in classifica è sicuramente un motivo di orgoglio, ma incassare una pesante sconfitta, come quella di ieri al ‘Maradona‘, non cancella tutto quello che c’è stato precedentemente. Ma quasi.
Massimiliano Allegri torna a Torino con tanti, tantissimi dubbi da sciogliere. Sicuramente rivedrà il match in televisione e cercherà di capire cosa non è andato per il verso giusto. A quanto pare decisamente tutto. Troppo forte il Napoli di Spalletti o rinunciatari i loro avversari? Fatto sta che il risultato parla forte e chiaro. Se gli azzurri si trovano al primo posto, adesso con dieci punti di vantaggio sulla seconda (proprio la Juve) un motivo ci sarà. Il fallimento di ieri sera e del suo ‘corto muso’ è stato fin troppo evidente.
Altro che il suo famoso ‘corto muso‘. La sua tattica, al ‘Maradona’, non ha funzionato neanche un po’. Anzi, per niente. Si deve anche dire che, poco prima della fine del primo tempo, i bianconeri avevano trovato anche la rete con Di Maria che aveva accorciato le distanze. Poteva essere un segnale per la seconda parte di gioco per una possibile rimonta. Ed invece nulla del genere.
Anzi, stra-dominio dei padroni di casa che hanno umiliato i loro avversari con una lezione di calcio che non si vedeva da un bel po’. Allegri sa bene che questa sconfitta ha demoralizzato, non poco, i calciatori. L’ambiente di sicuro che cerca risposte e, nel frattempo, lo attacca ancora sui social network. Tanto è vero che è ripartito quel famoso hashtag “#AllegriOut” che lui conosce fin troppo bene.