Dario Sarnataro, Radio Marte: “Il calcio offensivo ha avuto la meglio su quello antico”

Il popolare conduttore ci racconta in esclusiva il risveglio di una intera città dopo la roboante vittoria del Napoli di Spalletti ieri sera contro la Juventus di Allegri

La Juventus non subiva 5 gol tutti insieme addirittura dal 1993, già questo dato rende perfettamente l’idea dell’impresa compiuta dal Napoli ieri sera al “Maradona”, davanti a 60mila tifosi in estasi che mai come in questo momento possono legittimamente cominciare a sognare lo scudetto. Una vittoria netta, nel punteggio, nel gioco espresso, nella mentalità, nella voglia, nella fame che hanno messo in campo Oshimen e compagni. Dario Sarnataro, voce e speaker di Radio Marte, ha voluto raccontare in esclusiva a Notizie.com le sensazioni di una città intera dopo una notte del genere.

Il Napoli è sempre più solo in testa alla classifica
Il Napoli schianta la Juventus 5-1 nell’anticipo di campionato – Notizie.com Ansa foto

“Le Mani sullo scudetto. Possiamo dire che la partita di ieri è stata molto importante anche se mancano ancora venti giornate”, racconta Sarnataro ai microfoni di Notizie.com, “Diciamo che quelli che erano i sogni cantati allo stadio dai 60mila tifosi sugli spalti sono diventati al novantesimo desideri e obiettivi. Il 5-1 sulla Juventus con quella dimostrazione di forza è la certificazione che il calcio offensivo, moderno, fatto con qualità da ragazzi giovani, può e deve avere la meglio su un calcio antico, speculativo, fatto tutto di difesa e contropiede, senza mostrare mai la stessa fame e la voglia giusta che servono per queste partite. Questo è il manifesto più importante che emerge dalla vittoria di ieri. Speriamo che tutto il calcio italiano si evolva in questa direzione.

Oshimen è il capocannoniere del campionato
Victor Oshimen centravanti del Napoli grande protagonista contro la Juventus – Notizie.com – Ansa foto

Ci vuole sempre molto equilibrio

“Il Napoli ora non si deve più nascondere, ma possiamo anche dire che non lo ha mai fatto, sempre consapevole di quello che poteva essere in grado di fare. Lo deve fare con equilibrio perché la strada è molto lunga, gli avversari restano molto forti, non molleranno di certo i loro obiettivi facilmente. Ma ripeto“, continua lo speaker “la fame, la voglia, la qualità, l’organizzazione, ma come detto, soprattutto anche equilibrio che, ad esempio, ha dimostrato lo stesso tifose napoletano ieri. Certo, la festa è stata grande dopo la partita, grande gioia anche in giro per la città, ma durata il giusto, perché la gente sa che l’obiettivo non era battere magari 5-1 la Juventus e basta, ma arrivare a firmare qualcosa che possa rimanere nella storia. Il campionato è ancora molto lungo, ma certo il Napoli ha dimostrato di essere non solo molto forte, ma anche molto concentrato e voglioso di continuare a stupire”.

 

 

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