Roma, Zaniolo: la decisione del giudice sportivo fa discutere

Il centrocampista della Roma si è lasciato scappare un’espressione blasfema nei confronti dell’arbitro mentre stava rientrando in campo  

L’attaccante della Roma Nicolò Zaniolo finisce ancora nella bufera e questa volta l’ha fatta davvero grossa, ma è stato fortunato nel non essere punito dal giudice sportivo. In caso di squalifica avrebbe saltato il prossimo turno di Coppa Italia.

La Roma di Josè Mourinho, grazie a un gol di Paulo Dybala, regola con il minimo scarto il Genoa di Gilardino e accede ai quarti di finale di Coppa Italia. L’episodio incriminato è avvenuto al rientro delle squadre, dopo l’intervallo, nel tunnel prima di salire i gradini che portano sul terreno di gioco.

Ancora una volta nella bufera

Siamo nell’intervallo dell’ottavo di finale a eliminazione diretta tra la Roma e il Genoa. Il risultato è ancora fermo sullo 0-0 e la squadra di Mourinho non sembra essere in grande giornata tanto che il Genoa, che milita nella serie cadetta, non sembra essere in difficoltà più di tanto nel contenere gli attacchi giallorossi. Le squadre stanno per rientrare in campo e le telecamere Mediaset, incaricate di trasmettere la partita, riprendono Nicolò Zaniolo mentre discute con l’arbitro Feliciani nel tunnel prima di salire sul terreno di gioco. L’attaccante romanista, che già alla fine del primo tempo aveva lasciato il campo visibilmente nervoso per alcune decisioni arbitrali tanto da strapparsi platealmente la maglia di gioco, si lascia andare a un commento inequivocabile: “Era fallo quello p…..”. I commentatori, in evidente imbarazzo, tentano di fare finta di nulla spostando su altro l’attenzione, ma la bestemmia di Zaniolo si è sentita chiaramente e, come accade in questi casi, già pochi minuti dopo comincia a rimbalzare sui social network.

La Roma incontrerà la vincente di Napoli-Cremonese
Zaniolo esce dal campo dopo essersi strappato la maglia – Notizie.com – Mediaset

Nessuna sanzione al contrario di altri precedenti

Mentre tutti si aspettavano il solito pugno duro contro le espressioni blasfeme, il Giudice Sportivo ha ritenuto di non dover intervenire, probabilmente perché l’arbitro non aveva refertato nulla a riguardo, graziando l’attaccante della Roma che così sarà a disposizione per il prossimo turno di coppa. Eppure i precedenti sono davvero tanti per una regola che se violata non passa mai senza conseguenze: da Gigi Buffon a Donnarumma, da Cristante a Provedel quando giocava nello Spezia. Dai laziali Lazzari e Cataldi a Frattesi del Sassuolo, tutti squalificati grazie alla prova tv. Sarà questa a essere esaminata in seguito dalla Procura Federale per giudicare meglio l’atteggiamento poco ortodosso di Zaniolo?

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