Il segretario generale del sindacato della Polizia Penitenziaria in esclusiva a Notizie.com: “Ora basta promesse. Servono fatti concreti”
Prima l’evasione di sette detenuti da un carcere minorile milanese, poi l’esplosione di bombe molotov fuori dal carcere di Rebibbia a Roma. Il mondo della Polizia Penitenziaria è sotto attacco e al centro dei polemiche. Gennarino De Fazio, segretario generale della UilPa polizia penitenziaria, lamenta ai microfoni di Notizie.com il totale abbandono delle istituzioni. E le promesse fatte in passato, ancora da mantenere.
“Siamo costantemente sotto attacco e su più fronti: da un lato le aggressioni, le rivolte e le evasioni che provengono dall’interno e dall’altro gli attacchi esterni, con queste azioni intimidatorie, come quella ricevuta a Rebibbia, dove tra l’altro le molotov che sono state lanciate sono addirittura quattro. Il rischio di una strage era molto alto. Tutto questo avviene nell’abbandono più totale da parte delle istituzioni”
Il mondo politico è stato dalla vostra parte?
Cosa chiedete al Governo?
“Vogliamo delle azioni concrete. Nella legge di bilancio ci sono tagli sia al dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria, sia alla Giustizia Minorile. Si parla bene, ma si razzola male. Almeno per il momento. Aspettiamo passi concreti”
Quali sono gli aspetti fondamentali che vanno risolti?
Poi?
“E’ necessario potenziare equipaggiamenti e la tecnologia in dotazione alla Polizia Penitenziaria. Non possono esserci istituti, come quello di Milano i cui lavori di ristrutturazione vanno avanti da 16 anni e senza strumentazioni di controllo e allarme anti scavalcamento che riescano ad impedire ciò che è accaduto ieri. Serve poi una nuova ingegnerizzazione del sistema di esecuzione penale, una riorganizzazione del dipartimento dell’Amministrazione penitenziari e della Giustizia Minorile, e una ristrutturazione del corpo di polizia penitenziaria. Tutte tematiche che si trascinano da anni e che si sono accumulate. Purtroppo siamo stati abbandonati”.
Nessun contatto diretto con le istituzioni?