Var, fuorigioco e tempo: tutte le novità per la Serie A

La Serie A è pronta a cambiare. Il presidente Casini ha illustrato in conferenza stampa tutte le possibili novità.

E’ stata una riunione di Lega ricca di argomenti quella del 15 dicembre. Sono diversi i temi che i club hanno affrontato e tutti sono stati illustrati dal presidente Lorenzo Casini in conferenza stampa.

Var Serie A
Possibili novità anche per quanto riguarda il Var – Notizie.com – © Lapresse

Per prima cosa il numero uno della Lega ha parlato del fuorigioco semiautomatico: “Abbiamo chiesto ad AIA e FIGC di poter iniziare nel mese di gennaio, entro il 27, data della prima giornata di ritorno. E’ una novità relativa, è già applicato in UEFA e quindi le squadre che giocano in Champions sono già abituate”.

Un passaggio anche sul tempo effettivo: “L’obiettivo è quello di migliorare ancora di più l’esperienza provata dalla FIFA nei campionati del mondo per garantire una maggiore uniformità”.

Casini sul Var: “Abbiamo proposto quello a chiamata”

Casini
Casini parla di Var e playoff – Notizie.com – © Lapresse

In questa riunione si è parlato anche di Var. “Qui si valuta l’introduzione del challenge – ha ammesso Casini, citato da fantacalcio.itcioè di quello a chiamata. Abbiamo discusso anche di rendere pubblici i dialoghi con l’arbitro“.

Siamo ancora a una fase di proposte, che però sono di due tipi – ha aggiunto il presidente della Lega – una è di rendere pubblico l’audio durante alcune partite di Coppa Italia o di campionato per vedere che effetto fa, tanto l’audio è già accessibile. Gli arbitri sanno già che vengono ascoltati. L’altra è di comunicazione, dare all’arbitro la possibilità di spiegare le scelte fatte al pubblico“.

Casini ha parlato anche dell’ipotesi playoff: “Non ne abbiamo parlato. Ricordo che i nostri parametri di riferimento sono Liga e Premier League. Anche loro sono a venti squadre e non hanno questo sistema. Prima sicuramente bisogna parlarne e poi fare uno studio serio. Abbiamo accennato dei playout, ma serve un sistema diverso di promozione e di retrocessione dalla Serie B. Ma si tratta di temi che non fanno parte del documento proposto oggi, anche perché ci sono divergenze di vedute all’interno della Serie A“.

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