Roma, sparatoria Fidene: il bilancio si aggrava ulteriormente. Purtroppo non ce lâha fatta la donna che era stata ricoverata, in gravi condizioni, dopo essere stata colpita dal killer
Il bilancio che ha colpito Fidene, domenica mattina, si è aggravato ulteriormente. La notizia è di pochi minuti fa. Purtroppo non ce lâha fatta la quarta donna che è stata colpita da Claudio Romiti in un bar poco prima della riunione di condominio. A comunicare la sua morte è stata la direzione sanitaria dellâAzienda ospedaliero-universitaria SantâAndrea.
Questo il comunicato ufficiale: âIn merito alla donna ricoverata lâ11 dicembre scorso presso lâAzienda ospedaliero-universitaria SantâAndrea a seguito della sparatoria avvenuta a Fidene gli accertamenti diagnostici effettuati in queste ore hanno evidenziato un quadro clinico irreversibile. Ă stata dichiarata la morte cerebrale della paziente. LâAzienda esprime il proprio sentito cordoglio alla famigliaâ.
Si trattava di Fabiana De Angelis. Il bilancio, purtroppo, sale cosĂŹ a quattro morti. Tutte donne. Il tutto, ricordiamo, è avvenuto durante lâassemblea del consorzio Valleverde. Aveva 50 anni ed era una stimata commercialista. Lascia il marito e due figli di 14 e 16 anni. Viveva a Roma, in piazza Bologna, insieme alla famiglia. In un primo momento le sue condizioni sono apparse immediatamente critiche.
Visto che la vittima era stata colpita al collo. Si va ad aggiungere a Sabina Sperandio (71 anni), Elisabetta Silenzi (55) e Nicoletta Golisano (50). Questâultima era amica della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. La stessa che ha voluto ricordare con un post su Facebook. In ospedale ci sono ancora due persone rimaste ferite. Si tratta di Bruna Martelli e Silvio Paganini. La prima è ancora ricoverata, mentre lâuomo è stato colui che ha fermato e disarmato il killer. Nelle ultime pre è stato dimesso dopo il ricovero allâospedale âGemelliâ di Roma.